STRADA

    Presentato oggi a Rho Fiera il Giro Next Gen 2025, organizzato da RCS Sport per conto della Federazione Ciclistica Italiana, in collaborazione con il Ministero per lo Sport e i Giovani e che si articolerà su un percorso di otto tappe, per un totale di 1057 km, 14.100 metri di dislivello. La corsa per Under 23 prenderà il via da Rho il 15 giugno, con una cronometro individuale, per terminare a Pinerolo il 22 giugno, dopo frazioni variegate che offriranno chances ad ogni tipologia di corridore.

    Snodi cruciali in ottica classifica generale saranno gli arrivi in salita di Passo Maniva (tappa 3) e Prato Nevoso (tappa 7), prima del gran finale in Piemonte con una frazione da oltre 2000 metri di dislivello. Nell’albo d’oro del Giro Next Gen, giunto alla 48^ edizione e che nel corso degli anni ha assunto diverse denominazioni, figurano tra gli altri alcuni dei top riders del Giro d’Italia come Juan Ayuso, vincitore della frazione di Tagliacozzo, e Thomas Pidcock.

    Alla presentazione sono intervenuti, tra gli altri, il Ministro dello Sport Andrea Abodi, il sindaco di Rho Andrea Orlandi, Francesco Conci, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano, Paolo Bellino, amministratore delegato e direttore generale di RCS Sport, e il presidente della FCI Cordiano Dagnoni.

    Le dichiarazioni

    Andrea Abodi, Ministro per lo sport e i giovani: “Il Giro Next Gen rappresenta un prestigioso banco di prova per i giovani ciclisti che aspirano a diventare protagonisti del circuito internazionale delle due ruote e dimostrano di avere le carte in regola per il salto di qualità. Non è un caso infatti che tra i tanti campioni che stiamo seguendo in questi giorni al Giro d’Italia ritroviamo anche Juan Ayuso, vincitore della corsa a tappe italiana dedicata ai Giovani nel 2021. I Giri, che siano d’Italia, Under 23 o Donne, sono uno straordinario patrimonio nazionale, prezioso veicolo per la promozione del ciclismo, delle nostre terre e della sostenibilità della quale la bicicletta è un emblema, ma allo stesso modo lo sono i nostri giovani atleti, esempio di impegno, sacrificio, passione e dedizione, rappresentanti di un movimento che alimenta lo sport di base. È su questi presupposti che il Governo ha deciso di continuare a sostenere una competizione che associa i significati agonistici, con l’occasione per far emergere il talento sportivo e la capacità di promuovere questo meraviglioso sport, arrivando anche ai più piccoli che potranno tifare lungo le strade dei percorsi delle varie tappe, insieme ai tanti appassionati di tutte le altre fasce di età”.

    Paolo Bellino, Amministratore Delegato di RCS Sports & Events: “Il Giro Next Gen rappresenta un asset strategico per lo sviluppo del ciclismo giovanile. È una piattaforma di crescita per i talenti Under 23, ma anche un veicolo di promozione per i territori attraversati e per i nostri partner. La collaborazione con la Federazione Ciclistica Italiana e il Ministero per lo Sport e i Giovani conferma l’impegno condiviso nel creare eventi di alto livello che guardano al futuro”.

    Mauro Vegni, Direttore del Giro d’Italia: “Il percorso del Giro Next Gen 2025 è stato disegnato per valorizzare al massimo le qualità di corridori completi. Abbiamo voluto un tracciato equilibrato, con una cronometro d’apertura, due tappe per velocisti e arrivi in salita impegnativi come quelli del Passo Maniva e di Prato Nevoso. Ogni frazione offrire opportunità per mettersi in luce: è questo il terreno ideale per scoprire i campioni di domani. Tra i corridori attesi al via abbiamo il vincitore del 2024, Jarno Widar, ma la sfida sarà molto aperta con grandi promesse come il norvegese Jørgen Nordhagen e il campione del mondo juniores Lorenzo Finn. Siamo sicuri che i giovani campioni al via ripercorreranno le orme di precedessori illustri come Juan Ayuso e Tom Pidcock che sono presenti al Giro d’Italia come top riders”.

    Cordiano Dagnoni, Presidente della Federazione Ciclistica Italiana: “Il Giro Next Gen è uno dei patrimoni più cari della Federazione. La nostra volontà, da quando abbiamo assunto la responsabilità del movimento ciclistico italiano, è stata quella di far crescere questa manifestazione. L’Albo d’oro è costellato di corridori che poi hanno scritto storie importanti anche tra i professionisti e gli ultimi vincitori del Giro Next Gen li ammiriamo protagonisti in questi giorni nella corsa rosa. Il parterre di questa edizione si annuncia al pari delle ultime, con ben 35 squadre al via e molti devo team, che assicurano il livello assoluto in termini di qualità. Abbiamo salutato con favore l’ingresso di RCS anche nel mondo giovanile, augurandoci che questa collaborazione possa portare frutti a tutto il movimento. Adesso un’altra importante sfida spetta a tutti noi: quella di salutare un vincitore italiano, sulla scia dei successi dei nostri juniores. L’impegno e le risorse devono essere indirizzati verso questo comune obiettivo. Solo in questo modo potremo dire di aver fatto veramente crescere il Giro Next Gen e con esso tutto il movimento ciclistico italiano”.

    Andrea Orlandi, Sindaco di Rho: “Il Giro Next Gen è una delle più importanti manifestazioni mondiali di ciclismo giovanile e tutte le principali squadre sono presenti. Essere stati scelti come città della grande partenza è per noi motivo di orgoglio: Rho vanta una solida tradizione di ciclismo con campioni in diverse specialità. Da sempre siamo attenti a spingere sullo sport che guarda ai giovani e questa occasione rappresenta un momento speciale per tutti gli appassionati. La città è chiamata a un impegno notevole per consentire il passaggio dei corridori, ci diamo da fare per garantire una buona riuscita dell’evento.”

    Francesco Conci, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano: “Il Giro Next Gen rappresenta per Fiera Milano un’opportunità straordinaria per rafforzare il nostro legame con il mondo dello sport e dell’entertainment, che oggi abbraccia eventi, concerti e nuove esperienze per il pubblico. La partenza da Fiera Milano della tappa del 16 giugno è il simbolo di una visione che ci porterà nei prossimi mesi a essere protagonisti anche dei Giochi Olimpici e Paralimpici Milano Cortina 2026. Lo sport ci somiglia: spirito di squadra, passione, resilienza e senso di appartenenza sono valori che ci uniscono profondamente”.

    Thomas Pidcock, vincitore del Giro Next Gen 2020: “E’ una corsa importante per i giovani, perchè dà modo a loro di farsi vedere e apprezzare. Voglio rivolgere i miei migliori auguri a questi talenti perchè ho ricordi bellissimi di questa esperienza e spero che loro possano rivivere quei momenti”.

    Juan Ayuso, vincitore del Giro Next Gen 2021: “Il Giro Next Gen è stata una corsa che mi ha aiutato a crescere e a farmi capire che sarei diventato professionista. Non è stato un punto d’arrivo ma un punto di partenza. Ho dei bellissimi ricordi, per esempio vestire la Maglia Rosa fin dalle prime tappe è stata un’emozione speciale. Sarebbe bello un giorno indossare anche quella del Giro d’Italia”.

    Le tappe 

    TAPPA 1, RHO – RHO TUDOR ITT, 8.4 KM

    Cronometro individuale cittadina impegnativa per l’articolazione del percorso che si snoda con una continua alternanza di curve e rettilinei che oltre alla potenza richiederà una discreta capacità di guida. Percorso completamente piatto con lievissime ondulazioni.

    TAPPA 2, RHO FIERA MILANO – CANTÙ, 146 KM

    Tappa leggermente ondulata destinata quasi certamente a una volata di gruppo a meno che lo strappo negli ultimi 2 km dall’arrivo non favorisca un finisseur. Si percorrono le ondulazioni brianzole e varesine fino a sfiorare la Svizzera per poi raggiungere Cantù dove i ciclisti affronteranno 2 giri di circuito di quasi 30 km. Circuito molto nervoso con diversi strappetti e cambi di direzione e conseguenti rilanci. Da segnalare il rettilineo di arrivo tutto in leggera salita.

    TAPPA 3, ALBESE CON CASSANO – PASSO DEL MANIVA, 143 KM

    Primo arrivo in salita del Giro Next Gen. Lungo avvicinamento fino al lago d’Iseo attraverso le pianura Brianzola e Bergamasca in un continuo passare di abitato in abitato. Dopo Sarnico raggiunta Iseo si scala il Passo Tre Termini (noto tra i ciclisti come Polaveno) che immette nella Val Trompia. Da quel momento la strada sale sempre e dopo San Colombano inizia la salita finale che porta al Passo Maniva (Cima Coppi del GNG25).

    TAPPA 4, MANERBIO – SALSOMAGGIORE TERME, 148 KM

    Tappa mista che inizia con una parte interamente pianeggiante fino al primo passaggio sull’arrivo dove inizia un lungo circuito con alcune salite medio-brevi che rappresentano tutte le difficoltà della tappa. Probabile volata di un gruppo ristretto.

    TAPPA 5, FIORENZUOLA D’ARDA – GAVI, 153 KM

    Tappa appenninica che scala il Passo Penice verso la metà e raggiunge l’arrivo con una concatenazione successiva di salite, sempre meno elevate. Si transita nel finale dal Passo Coppi (toponimo recentemente adottato) all’incrocio con la strada di Castellania Coppi (città natale del Campionissimo che dal 2019 ne contiene ufficialmente il nome).

    TAPPA 6, OVADA – ACQUI TERME, 155 KM

    Ultima occasione per le ruote veloci. Si tratta di una tappa prevalentemente pianeggiante con brevi strappi, tra i quali vanno segnalate le salite di Cassinasco e Sant’Ambrogio. Finale privo di difficoltà fino alla probabile volata di un gruppo selezionato.

    TAPPA 7, BRA – PRATO NEVOSO, 163 KM

    Tappone di montagna del GNG25. Da Bra fino a Dogliani, poco dopo il km 100 di corsa, la tappa ricalca i faticosi saliscendi della Granfondo Bra Bra passando da Guarene, Neive e Serravalle Langhe per citarne alcuni. Passata Dogliani si lasciano le Langhe e attraverso il Monregalese si arriva alla salita finale già teatro di arrivi del Giro d’Italia professionisti. Ultimi abitati attraversati Frabosa Soprana e Frabosa Sottana.

    TAPPA 8, PINEROLO – PINEROLO, 141 KM

    Tappa mista con alcune salite anche impegnative che potrebbero definire la classifica laddove ci fossero distacchi ridotti tra i ciclisti. Dopo una prima parte a sud di Pinerolo ci si porta verso la Val di Susa scalando il Colle Braida e in seguito la Colletta di Cumiana. Dopo un primo passaggio sulla linea di arrivo si scala il muro di via dei Principi di Acaja e Pramartino dal suo versante più impegnativo. Rientro su Pinerolo con ancora il muro in pavé di via dei Principi di Acaja a pochi chilometri dall’arrivo.

    LE SQUADRE DEL GIRO NEXT GEN

    Lotto Development Team
    Bahrain Victorious Development Team
    Decathlon AG2R La Mondiale Development Team
    Development Team Picnic PostNL
    EF Education – Aevolo
    Groupama-FDJ
    GW Erco Shimano
    Hagens Bermans Jayco
    Israel Premier Tech Academy
    Lidl-Trek Future Cycling
    Petrolike
    Red Bull – Bora – Hansgrohe Rookies
    Soudal Quick-Step Devo Team
    Team Lotto Kern-Haus PSD Bank
    Team Visma | Lease a Bike Development
    Tudor Pro Cycling Team U23
    UAE Team Emirates Gen-Z
    Wanty – Nippo – Re Uz
    XDS Astana Development Team
    Aran Cucine – Vejus
    ASD G.C. Sissio Team
    Beltrami TSA Tre Colli
    Biesse – Carrera – Premac
    Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino
    General Store – Essegibi – F.Lli Curia
    Hopplà – Petroli Firenze – Don Camillo
    MBH Bank Ballan CSB
    Mg.K Vis Costruzioni e Ambiente
    S.C. Padovani Polo Cherry Bank
    Solme Olmo
    Team Technipes #inEmiliaRomagna
    UC Trevigiani Energiapura Marchiol
    VF Group BardianiCSF-Faizanè

    Presentato oggi a Rho il Giro Next Gen 2025

    Presentato oggi a Rho Fiera il Giro Next Gen 2025, organizzato da RCS Sport per conto della Federazione Ciclistica Italiana, in collaborazione con il Ministero per lo Sport e i Giovani e che si articolerà su un percorso di otto tappe, per un totale di 1057 km, 14.100 metri di dislivello. La corsa per Under 23 prenderà il via da Rho il 15 giugno, con una cronometro individuale, per terminare a Pinerolo il 22 giugno, dopo frazioni variegate che offriranno chances ad ogni tipologia di corridore.

    blankSnodi cruciali in ottica classifica generale saranno gli arrivi in salita di Passo Maniva (tappa 3) e Prato Nevoso (tappa 7), prima del gran finale in Piemonte con una frazione da oltre 2000 metri di dislivello. Nell’albo d’oro del Giro Next Gen, giunto alla 48^ edizione e che nel corso degli anni ha assunto diverse denominazioni, figurano tra gli altri alcuni dei top riders del Giro d’Italia come Juan Ayuso, vincitore della frazione di Tagliacozzo, e Thomas Pidcock.

    Alla presentazione sono intervenuti, tra gli altri, il Ministro dello Sport Andrea Abodi, il sindaco di Rho Andrea Orlandi, Francesco Conci, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano, Paolo Bellino, amministratore delegato e direttore generale di RCS Sport, e il presidente della FCI Cordiano Dagnoni.

    Le dichiarazioni

    Andrea Abodi, Ministro per lo sport e i giovani: “Il Giro Next Gen rappresenta un prestigioso banco di prova per i giovani ciclisti che aspirano a diventare protagonisti del circuito internazionale delle due ruote e dimostrano di avere le carte in regola per il salto di qualità. Non è un caso infatti che tra i tanti campioni che stiamo seguendo in questi giorni al Giro d’Italia ritroviamo anche Juan Ayuso, vincitore della corsa a tappe italiana dedicata ai Giovani nel 2021. I Giri, che siano d’Italia, Under 23 o Donne, sono uno straordinario patrimonio nazionale, prezioso veicolo per la promozione del ciclismo, delle nostre terre e della sostenibilità della quale la bicicletta è un emblema, ma allo stesso modo lo sono i nostri giovani atleti, esempio di impegno, sacrificio, passione e dedizione, rappresentanti di un movimento che alimenta lo sport di base. È su questi presupposti che il Governo ha deciso di continuare a sostenere una competizione che associa i significati agonistici, con l’occasione per far emergere il talento sportivo e la capacità di promuovere questo meraviglioso sport, arrivando anche ai più piccoli che potranno tifare lungo le strade dei percorsi delle varie tappe, insieme ai tanti appassionati di tutte le altre fasce di età”.

    Paolo Bellino, Amministratore Delegato di RCS Sports & Events: “Il Giro Next Gen rappresenta un asset strategico per lo sviluppo del ciclismo giovanile. È una piattaforma di crescita per i talenti Under 23, ma anche un veicolo di promozione per i territori attraversati e per i nostri partner. La collaborazione con la Federazione Ciclistica Italiana e il Ministero per lo Sport e i Giovani conferma l’impegno condiviso nel creare eventi di alto livello che guardano al futuro”.

    Mauro Vegni, Direttore del Giro d’Italia: “Il percorso del Giro Next Gen 2025 è stato disegnato per valorizzare al massimo le qualità di corridori completi. Abbiamo voluto un tracciato equilibrato, con una cronometro d’apertura, due tappe per velocisti e arrivi in salita impegnativi come quelli del Passo Maniva e di Prato Nevoso. Ogni frazione offrire opportunità per mettersi in luce: è questo il terreno ideale per scoprire i campioni di domani. Tra i corridori attesi al via abbiamo il vincitore del 2024, Jarno Widar, ma la sfida sarà molto aperta con grandi promesse come il norvegese Jørgen Nordhagen e il campione del mondo juniores Lorenzo Finn. Siamo sicuri che i giovani campioni al via ripercorreranno le orme di precedessori illustri come Juan Ayuso e Tom Pidcock che sono presenti al Giro d’Italia come top riders”.

    Cordiano Dagnoni, Presidente della Federazione Ciclistica Italiana: “Il Giro Next Gen è uno dei patrimoni più cari della Federazione. La nostra volontà, da quando abbiamo assunto la responsabilità del movimento ciclistico italiano, è stata quella di far crescere questa manifestazione. L’Albo d’oro è costellato di corridori che poi hanno scritto storie importanti anche tra i professionisti e gli ultimi vincitori del Giro Next Gen li ammiriamo protagonisti in questi giorni nella corsa rosa. Il parterre di questa edizione si annuncia al pari delle ultime, con ben 35 squadre al via e molti devo team, che assicurano il livello assoluto in termini di qualità. Abbiamo salutato con favore l’ingresso di RCS anche nel mondo giovanile, augurandoci che questa collaborazione possa portare frutti a tutto il movimento. Adesso un’altra importante sfida spetta a tutti noi: quella di salutare un vincitore italiano, sulla scia dei successi dei nostri juniores. L’impegno e le risorse devono essere indirizzati verso questo comune obiettivo. Solo in questo modo potremo dire di aver fatto veramente crescere il Giro Next Gen e con esso tutto il movimento ciclistico italiano”.

    Andrea Orlandi, Sindaco di Rho: “Il Giro Next Gen è una delle più importanti manifestazioni mondiali di ciclismo giovanile e tutte le principali squadre sono presenti. Essere stati scelti come città della grande partenza è per noi motivo di orgoglio: Rho vanta una solida tradizione di ciclismo con campioni in diverse specialità. Da sempre siamo attenti a spingere sullo sport che guarda ai giovani e questa occasione rappresenta un momento speciale per tutti gli appassionati. La città è chiamata a un impegno notevole per consentire il passaggio dei corridori, ci diamo da fare per garantire una buona riuscita dell’evento.”

    Francesco Conci, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano: “Il Giro Next Gen rappresenta per Fiera Milano un’opportunità straordinaria per rafforzare il nostro legame con il mondo dello sport e dell’entertainment, che oggi abbraccia eventi, concerti e nuove esperienze per il pubblico. La partenza da Fiera Milano della tappa del 16 giugno è il simbolo di una visione che ci porterà nei prossimi mesi a essere protagonisti anche dei Giochi Olimpici e Paralimpici Milano Cortina 2026. Lo sport ci somiglia: spirito di squadra, passione, resilienza e senso di appartenenza sono valori che ci uniscono profondamente”.

    Thomas Pidcock, vincitore del Giro Next Gen 2020: “E’ una corsa importante per i giovani, perchè dà modo a loro di farsi vedere e apprezzare. Voglio rivolgere i miei migliori auguri a questi talenti perchè ho ricordi bellissimi di questa esperienza e spero che loro possano rivivere quei momenti”.

    Juan Ayuso, vincitore del Giro Next Gen 2021: “Il Giro Next Gen è stata una corsa che mi ha aiutato a crescere e a farmi capire che sarei diventato professionista. Non è stato un punto d’arrivo ma un punto di partenza. Ho dei bellissimi ricordi, per esempio vestire la Maglia Rosa fin dalle prime tappe è stata un’emozione speciale. Sarebbe bello un giorno indossare anche quella del Giro d’Italia”.

    Le tappe 

    TAPPA 1, RHO – RHO TUDOR ITT, 8.4 KM

    blankCronometro individuale cittadina impegnativa per l’articolazione del percorso che si snoda con una continua alternanza di curve e rettilinei che oltre alla potenza richiederà una discreta capacità di guida. Percorso completamente piatto con lievissime ondulazioni.

    TAPPA 2, RHO FIERA MILANO – CANTÙ, 146 KM

    blankTappa leggermente ondulata destinata quasi certamente a una volata di gruppo a meno che lo strappo negli ultimi 2 km dall’arrivo non favorisca un finisseur. Si percorrono le ondulazioni brianzole e varesine fino a sfiorare la Svizzera per poi raggiungere Cantù dove i ciclisti affronteranno 2 giri di circuito di quasi 30 km. Circuito molto nervoso con diversi strappetti e cambi di direzione e conseguenti rilanci. Da segnalare il rettilineo di arrivo tutto in leggera salita.

    TAPPA 3, ALBESE CON CASSANO – PASSO DEL MANIVA, 143 KM

    blankPrimo arrivo in salita del Giro Next Gen. Lungo avvicinamento fino al lago d’Iseo attraverso le pianura Brianzola e Bergamasca in un continuo passare di abitato in abitato. Dopo Sarnico raggiunta Iseo si scala il Passo Tre Termini (noto tra i ciclisti come Polaveno) che immette nella Val Trompia. Da quel momento la strada sale sempre e dopo San Colombano inizia la salita finale che porta al Passo Maniva (Cima Coppi del GNG25).

    TAPPA 4, MANERBIO – SALSOMAGGIORE TERME, 148 KM

    blankTappa mista che inizia con una parte interamente pianeggiante fino al primo passaggio sull’arrivo dove inizia un lungo circuito con alcune salite medio-brevi che rappresentano tutte le difficoltà della tappa. Probabile volata di un gruppo ristretto.

    TAPPA 5, FIORENZUOLA D’ARDA – GAVI, 153 KM

    blankTappa appenninica che scala il Passo Penice verso la metà e raggiunge l’arrivo con una concatenazione successiva di salite, sempre meno elevate. Si transita nel finale dal Passo Coppi (toponimo recentemente adottato) all’incrocio con la strada di Castellania Coppi (città natale del Campionissimo che dal 2019 ne contiene ufficialmente il nome).

    TAPPA 6, OVADA – ACQUI TERME, 155 KM

    blankUltima occasione per le ruote veloci. Si tratta di una tappa prevalentemente pianeggiante con brevi strappi, tra i quali vanno segnalate le salite di Cassinasco e Sant’Ambrogio. Finale privo di difficoltà fino alla probabile volata di un gruppo selezionato.

    TAPPA 7, BRA – PRATO NEVOSO, 163 KM

    blankTappone di montagna del GNG25. Da Bra fino a Dogliani, poco dopo il km 100 di corsa, la tappa ricalca i faticosi saliscendi della Granfondo Bra Bra passando da Guarene, Neive e Serravalle Langhe per citarne alcuni. Passata Dogliani si lasciano le Langhe e attraverso il Monregalese si arriva alla salita finale già teatro di arrivi del Giro d’Italia professionisti. Ultimi abitati attraversati Frabosa Soprana e Frabosa Sottana.

    TAPPA 8, PINEROLO – PINEROLO, 141 KM

    blankTappa mista con alcune salite anche impegnative che potrebbero definire la classifica laddove ci fossero distacchi ridotti tra i ciclisti. Dopo una prima parte a sud di Pinerolo ci si porta verso la Val di Susa scalando il Colle Braida e in seguito la Colletta di Cumiana. Dopo un primo passaggio sulla linea di arrivo si scala il muro di via dei Principi di Acaja e Pramartino dal suo versante più impegnativo. Rientro su Pinerolo con ancora il muro in pavé di via dei Principi di Acaja a pochi chilometri dall’arrivo.

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    LE SQUADRE DEL GIRO NEXT GEN

    Lotto Development Team
    Bahrain Victorious Development Team
    Decathlon AG2R La Mondiale Development Team
    Development Team Picnic PostNL
    EF Education - Aevolo
    Groupama-FDJ
    GW Erco Shimano
    Hagens Bermans Jayco
    Israel Premier Tech Academy
    Lidl-Trek Future Cycling
    Petrolike
    Red Bull - Bora - Hansgrohe Rookies
    Soudal Quick-Step Devo Team
    Team Lotto Kern-Haus PSD Bank
    Team Visma | Lease a Bike Development
    Tudor Pro Cycling Team U23
    UAE Team Emirates Gen-Z
    Wanty - Nippo - Re Uz
    XDS Astana Development Team
    Aran Cucine - Vejus
    ASD G.C. Sissio Team
    Beltrami TSA Tre Colli
    Biesse - Carrera - Premac
    Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino
    General Store - Essegibi - F.Lli Curia
    Hopplà - Petroli Firenze - Don Camillo
    MBH Bank Ballan CSB
    Mg.K Vis Costruzioni e Ambiente
    S.C. Padovani Polo Cherry Bank
    Solme Olmo
    Team Technipes #inEmiliaRomagna
    UC Trevigiani Energiapura Marchiol
    VF Group BardianiCSF-Faizanè

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