Sul tratto dello sterrato Zurlo prende il volo, gli avversari lo vedono solo dopo lโarrivo. Netto successo per Giada, che lascia ad oltre 11 minuti la seconda, Carlotta Borello.
Domenica 17 settembre a Fubine Monferrato (AL) sono andati in scena i Campionati Italiani FCI specialita` gravel, una festa che ha accomunato tutte le categorie in unโunica partenza (agonistiche e amatoriali, maschili e femminili). Discretamente duro e molto tecnico il tracciato, che prevedeva un circuito di 41,7 km da ripetersi 2 o 3 volte a seconda della categoria di appartenenza degli atleti e che toccava i paesi di Fubine, Altavilla, Vignale, Felizzano, Quattordio, Camagna e Lucuccaro, tutti immersi tra le colline e i sentieri del Monferrato, territorio piemontese dichiarato Patrimonio dellโUnesco nel 2014.
La corsa open maschile ha visto trionfare il veneto Matteo Zurlo (UC Trevigiani Energiapura Marchiol) su Mattia De Marchi e Daniel Gianello, mentre tra le donne successo della trentina Giada Borghesi (Team Lapierre Trentino Aleยด) su Carlotta Borello. Presenti alla premiazione i sindaci Lino Pettazzi di Fubine, Alessandro Venezia di Quattordio e Massimo Arrobbio di Altavilla, insieme al CT della nazionale fuoristrada Daniele Pontoni e alla delegata FCI Serena Danesi.
Giada Borghesi (classe 2002) e` un volto conosciuto del ciclocross, dove ha ottenuto le maggiori soddisfazioni prima di questa maglia Tricolore gravel. Per lei, sempre una corsa nel gruppo di testa: โQuando noi ragazze siamo state raggiunte dai migliori Master uomini impegnati nella gara da 2 giri, ho retto bene lโalto ritmo stando sempre incollata ai primi, soprattutto sugli strappi in salita piu` duri e tecnici, arrivando terza assoluta ma soprattutto prima tra le donneโ. Un successo netto in 2 ore 45 minuti e 10 secondi, anche alla luce dei distacchi inflitti alle piu` dirette inseguitrici, Carlotta Borello, seconda, รจ giunta a 11 minuti.
Matteo Zurlo (classe 1998) e` invece un veterano delle corse su strada, dove da anni colleziona successi e piazzamenti. I Campionati Italiani erano la sua prima apparizione nel segmento gravel e quindi che dire … Buona la prima! โOggi e` stata una gara molto dura e tirata, complice anche il percorso selettivo. Nel terzo e ultimo giro ho avuto la forza di spingere e uscire dal gruppetto di testa di una quindicina di elementi per presentarmi da solo sotto lo striscione dellโarrivo. Il gravel per me e` un mondo nuovo che sto avendo la felicita` di scoprire โ e oggi la felicita` e` doppia, grazie alla maglia di campione italiano. Dedico la vittoria alla mia fidanzata qui presente. Ora il mondiale gravel? Percheยด no … Si corre nel Veneto e mi piacerebbe partecipare, anche se non sono passato attraverso le tappe di qualificazione delle UCI Trek Gravel World Seriesโ. La palla ora passa in mano al CT Daniele Pontoni che a brevissimo svelera` i convocati dalla Nazionale. Matteo ha concluso la prova in 3 ore 45 minuti e 4 secondi, anticipando De Marchi di 19 secondi e Gianello di 42 secondi.
Menzione per i master M1 Matteo Cigala, M2 Efrem Bonelli e M4 Guido Paolo Dracone, che hanno tenuto il passo degli agonisti restando nel gruppo di testa, classificandosi nella top15 e conquistando anche il successo di categoria.
