STRADA

    Sale l’entusiasmo in Piemonte e in tutto il Nord d’Italia per la Grande partenza dell’ottantesia edizione de La Vuelta che festeggia quest’anno i 90 anni di vita, essendo nata nel 1935. Per la prima volta la corsa a tappe spagnola prenderà il via dall’Italia: lo spettacolare esordio è fissato per sabato 23 agosto dalla Reggia di Venaria, con arrivo a Novara, e si concluderà a Madrid domenica 14 settembre dopo 21 tappe e 3185 chilometri.

    Al via 23 formazioni da otto corridori ciascuna (184 in totale), con tutte le 18 squadre WorldTour, Israel-Premier Tech e Lotto (migliori Professional 2024) e tre wild card: le spagnole Burgos e Caja Rural e la svizzera Q 36.5. In palio le quattro maglie tradizionali: la rossa di leader, la verde a punti, la bianca a pois azzurri di miglior scalatore e la bianca di miglior giovane (riservata ai nati dal 2000).

    Sono 18 i corridori italiani iscritti e la pattuglia azzurra arriva all’appuntamento con concrete speranze di ben figurare sulla scia di due mesi di grandi successi. Del resto si tratta di una delle rappresentanze più numerose degli ultimi anni. In ordine alfabetico:
    Giovanni Aleotti, Andrea Bagioli, Nicolò Buratti, Damiano Caruso, Giulio Ciccone, Nicola Conci, Lorenzo Fortunato, Marco Frigo, Filippo Ganna, Gianmarco Garofoli, Fausto Masnada, Simone Petilli, Giulio Pellizzari, Matteo Sobrero, Antonio Tiberi, Alessandro Verre, Luca Vergallito ed Elia Viviani.

    Il via sarà sabato 23 agosto con la Torino – Novara (186,7 km), disegnata per i velocisti ma con un primo GPM che assegnerà la maglia a pois. Domenica 24 si arriverà in salita a Limone Piemonte (159,5 km), primo vero banco di prova per gli uomini di classifica e occasione ideale per Giulio Ciccone. Lunedì 25 la San Maurizio Canavese – Ceres (134,6 km) proporrà terreno da attaccanti, mentre martedì 26 la Vuelta saluterà l’Italia con la lunga frazione Susa – Voiron (Francia, 206,7 km), che attraverserà Monginevro e Lautaret prima della discesa verso l’arrivo.

    Sono nove gli arrivi in salita complessivi: oltre a Limone Piemonte, ci saranno Pal Anorra, Valdezcaray, Larra Belagua, Angliru, La Farrapona-Lagos de Somiedo, Castro de Herville, Morredero e Bola del Mundo-Navacerrada. La salita più dura resta il temibile Angliru, nelle Asturie: 12,4 km con pendenza media del 9,7% e punte al 23%, una delle ascese più estreme del ciclismo mondiale.

    Il percorso prevede una cronosquadre di 24,1 km a Figueres (5ª tappa) e una cronometro individuale di 27,2 km a Valladolid (18ª tappa). I due giorni di riposo saranno lunedì 1 e lunedì 8 settembre.

    La storia della Vuelta parla anche italiano: sei le vittorie finali, firmate da Angelo Conterno (1956), Felice Gimondi (1968), Giovanni Battaglin (1981), Marco Giovannetti (1990), Vincenzo Nibali (2010) e Fabio Aru (2015). Ad oggi i primatisti di successi sono Roberto Heras e Primoz Roglic, entrambi con quattro trionfi. Il record assoluto di tappe vinte in una singola edizione appartiene invece al belga Freddy Maertens, capace di conquistarne 13 nel 1977 insieme alla classifica generale.

    Vuelta - Domani da Torino la grande partenza

    Sale l'entusiasmo in Piemonte e in tutto il Nord d'Italia per la Grande partenza dell'ottantesia edizione de La Vuelta che festeggia quest'anno i 90 anni di vita, essendo nata nel 1935. Per la prima volta la corsa a tappe spagnola prenderà il via dall’Italia: lo spettacolare esordio è fissato per sabato 23 agosto dalla Reggia di Venaria, con arrivo a Novara, e si concluderà a Madrid domenica 14 settembre dopo 21 tappe e 3185 chilometri.

    Al via 23 formazioni da otto corridori ciascuna (184 in totale), con tutte le 18 squadre WorldTour, Israel-Premier Tech e Lotto (migliori Professional 2024) e tre wild card: le spagnole Burgos e Caja Rural e la svizzera Q 36.5. In palio le quattro maglie tradizionali: la rossa di leader, la verde a punti, la bianca a pois azzurri di miglior scalatore e la bianca di miglior giovane (riservata ai nati dal 2000).

    Sono 18 i corridori italiani iscritti e la pattuglia azzurra arriva all'appuntamento con concrete speranze di ben figurare sulla scia di due mesi di grandi successi. Del resto si tratta di una delle rappresentanze più numerose degli ultimi anni. In ordine alfabetico:
    Giovanni Aleotti, Andrea Bagioli, Nicolò Buratti, Damiano Caruso, Giulio Ciccone, Nicola Conci, Lorenzo Fortunato, Marco Frigo, Filippo Ganna, Gianmarco Garofoli, Fausto Masnada, Simone Petilli, Giulio Pellizzari, Matteo Sobrero, Antonio Tiberi, Alessandro Verre, Luca Vergallito ed Elia Viviani.

    Il via sarà sabato 23 agosto con la Torino – Novara (186,7 km), disegnata per i velocisti ma con un primo GPM che assegnerà la maglia a pois. Domenica 24 si arriverà in salita a Limone Piemonte (159,5 km), primo vero banco di prova per gli uomini di classifica e occasione ideale per Giulio Ciccone. Lunedì 25 la San Maurizio Canavese – Ceres (134,6 km) proporrà terreno da attaccanti, mentre martedì 26 la Vuelta saluterà l’Italia con la lunga frazione Susa – Voiron (Francia, 206,7 km), che attraverserà Monginevro e Lautaret prima della discesa verso l’arrivo.

    Sono nove gli arrivi in salita complessivi: oltre a Limone Piemonte, ci saranno Pal Anorra, Valdezcaray, Larra Belagua, Angliru, La Farrapona-Lagos de Somiedo, Castro de Herville, Morredero e Bola del Mundo-Navacerrada. La salita più dura resta il temibile Angliru, nelle Asturie: 12,4 km con pendenza media del 9,7% e punte al 23%, una delle ascese più estreme del ciclismo mondiale.

    Il percorso prevede una cronosquadre di 24,1 km a Figueres (5ª tappa) e una cronometro individuale di 27,2 km a Valladolid (18ª tappa). I due giorni di riposo saranno lunedì 1 e lunedì 8 settembre.

    La storia della Vuelta parla anche italiano: sei le vittorie finali, firmate da Angelo Conterno (1956), Felice Gimondi (1968), Giovanni Battaglin (1981), Marco Giovannetti (1990), Vincenzo Nibali (2010) e Fabio Aru (2015). Ad oggi i primatisti di successi sono Roberto Heras e Primoz Roglic, entrambi con quattro trionfi. Il record assoluto di tappe vinte in una singola edizione appartiene invece al belga Freddy Maertens, capace di conquistarne 13 nel 1977 insieme alla classifica generale.

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    Vuelta - Domani da Torino la grande partenza

    Sale l'entusiasmo in Piemonte e in tutto il Nord d'Italia per la Grande partenza dell'ottantesia edizione de La Vuelta che festeggia quest'anno i 90 anni di vita, essendo nata nel 1935. Per la prima volta la corsa a tappe spagnola prenderà il via dall’Italia: lo spettacolare esordio è fissato per sabato 23 agosto dalla Reggia di Venaria, con arrivo a Novara, e si concluderà a Madrid domenica 14 settembre dopo 21 tappe e 3185 chilometri.

    Al via 23 formazioni da otto corridori ciascuna (184 in totale), con tutte le 18 squadre WorldTour, Israel-Premier Tech e Lotto (migliori Professional 2024) e tre wild card: le spagnole Burgos e Caja Rural e la svizzera Q 36.5. In palio le quattro maglie tradizionali: la rossa di leader, la verde a punti, la bianca a pois azzurri di miglior scalatore e la bianca di miglior giovane (riservata ai nati dal 2000).

    Sono 18 i corridori italiani iscritti e la pattuglia azzurra arriva all'appuntamento con concrete speranze di ben figurare sulla scia di due mesi di grandi successi. Del resto si tratta di una delle rappresentanze più numerose degli ultimi anni. In ordine alfabetico:
    Giovanni Aleotti, Andrea Bagioli, Nicolò Buratti, Damiano Caruso, Giulio Ciccone, Nicola Conci, Lorenzo Fortunato, Marco Frigo, Filippo Ganna, Gianmarco Garofoli, Fausto Masnada, Simone Petilli, Giulio Pellizzari, Matteo Sobrero, Antonio Tiberi, Alessandro Verre, Luca Vergallito ed Elia Viviani.

    Il via sarà sabato 23 agosto con la Torino – Novara (186,7 km), disegnata per i velocisti ma con un primo GPM che assegnerà la maglia a pois. Domenica 24 si arriverà in salita a Limone Piemonte (159,5 km), primo vero banco di prova per gli uomini di classifica e occasione ideale per Giulio Ciccone. Lunedì 25 la San Maurizio Canavese – Ceres (134,6 km) proporrà terreno da attaccanti, mentre martedì 26 la Vuelta saluterà l’Italia con la lunga frazione Susa – Voiron (Francia, 206,7 km), che attraverserà Monginevro e Lautaret prima della discesa verso l’arrivo.

    Sono nove gli arrivi in salita complessivi: oltre a Limone Piemonte, ci saranno Pal Anorra, Valdezcaray, Larra Belagua, Angliru, La Farrapona-Lagos de Somiedo, Castro de Herville, Morredero e Bola del Mundo-Navacerrada. La salita più dura resta il temibile Angliru, nelle Asturie: 12,4 km con pendenza media del 9,7% e punte al 23%, una delle ascese più estreme del ciclismo mondiale.

    Il percorso prevede una cronosquadre di 24,1 km a Figueres (5ª tappa) e una cronometro individuale di 27,2 km a Valladolid (18ª tappa). I due giorni di riposo saranno lunedì 1 e lunedì 8 settembre.

    La storia della Vuelta parla anche italiano: sei le vittorie finali, firmate da Angelo Conterno (1956), Felice Gimondi (1968), Giovanni Battaglin (1981), Marco Giovannetti (1990), Vincenzo Nibali (2010) e Fabio Aru (2015). Ad oggi i primatisti di successi sono Roberto Heras e Primoz Roglic, entrambi con quattro trionfi. Il record assoluto di tappe vinte in una singola edizione appartiene invece al belga Freddy Maertens, capace di conquistarne 13 nel 1977 insieme alla classifica generale.