La decima tappa del Tour de France scivola via senza particolari emozioni. Dopo la giornata di riposo che, in questa sciagurata stagione, è diventata la giornata dei tamponi (fortunatamente nessun positivo), il gruppo attende impaziente uno degli ultimi epiloghi a disposizione dei velocisti.

A Ile de Ré vince Sam Bennett. Verrebbe da dire "finalmente", visto che l'irlandese aveva finora collezionato diversi piazzamenti ma mai il successo. Abbiamo sperato, per un attimo, anche in Elia Viviani, che si trovava in buona posizione all'ingresso dell'ultimo chilometro. Poi però il velocista azzurro è rimasto imbrigliato nel gruppo, seguendo le ruote di Sagan, ed è riuscito a trovare la via giusta quando ormai i primi erano andati.

Ha vinto, dicevamo, Sam Bennet, davanti a Caleb Ewan e Peter Sagan, poi Elia Viviani. Nessun cambiamento nella classifica generale.

La corsa si è snodata sul copione caro ai velocisti. Sul traguardo intermendio di Chatelaillon Plage il gruppo è arrivato compatto: Trentin ha comunque strappato i punti in palio per la maglia verde, seguito da Sagan e Bennett. Diverse cadute hanno turbato la "lunga volata" verso lo sprint finale: prima una provocata da Barguil, la seconda al 12 km all’arrivo ha coinvolto Julian Alaphilippe. Il ritmo è cresciuto notevolmente quando mancavano 10 km al traguardo con circa 50-60 i ciclisti in testa.

Il finale è emozionante, con la Sunweb che fa gran parte del lavoro (per poi rimanere completamente beffata): nell’ultimo km sono Sagan, Ewan, Bennett, Viviani e Trentin a mettersi in testa, pronti a sprintare. Negli ultimi 500 metri parte Morkov che si porta l’irlandese sulla ruota: Bennett si invola e nessuno riesce più a riprenderlo.