La partenza della Vuelta 2025 dalla Reggia di Venaria Reale è stata un grande momento di sport. Per la prima volta nella storia, il Giro di Spagna è scattato dall’Italia e Torino ha accolto 22 squadre e migliaia di tifosi. La prima tappa, 186,1 km fino a Novara, si è conclusa con la vittoria in volata del belga Jasper Philipsen davanti al britannico Ethan Vernon e al venezuelano Aular Sanabria, con Elia Viviani quarto.
Alla cerimonia di avvio erano presenti numerose autorità. Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha ricordato come dopo il Giro d’Italia e il Tour de France ora anche la Vuelta parta dal Piemonte, rilanciando la candidatura del territorio ai prossimi Mondiali di ciclismo. Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha parlato di un evento internazionale che completa un trittico eccezionale per la città: «Torino è la piazza migliore per questi grandi appuntamenti e siamo felicissimi dell’entusiasmo che c’è. Il ciclismo è uno sport che è nelle corde di Torino e del Piemonte. Stiamo lavorando per candidarci anche a ospitare un Mondiale, con la determinazione di amministrazioni che lavorano negli interessi del territorio».
Presenti anche il presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni, accompagnato dal vicepresidente Carmine Acquasanta e dal presidente del CR Piemonte Massimo Rosso. Il massimo dirigente federale ha voluto sottolineare il momento positivo del movimento: “La Vuelta sarà importante anche per testare la condizione dei nostri ragazzi in vista del Mondiale in Ruanda. Peccato per l’infortunio di Damiano Caruso, che priva la corsa di un possibile protagonista, al quale peraltro il nostro ct Marco Villa aveva sondato la disponibilità per il Ruanda, in squadra al servizio di Giulio Ciccone. Noi contiamo comunque di prenderci delle soddisfazioni in questa edizione, come del resto sta accadendo con regolarità da un paio di mesi, ma sarà più importante constatare l’ottimo stato di forma dei nostri atleti in vista della corsa iridata, per la quale, com’è noto, la Federazione sta facendo tutti gli sforzi possibili in termini di partecipazione”.
“Vengo da Apeldoorn – ha continuato –, dove si stanno svolgendo i Mondiali juniores su pista: l’Italia è ancora una volta assoluta protagonista, abbiamo un gruppo vincente che sta gettando le basi per un grande futuro. A chi sosteneva che il ciclismo italiano non avesse basi solide, ecco la risposta. La scuola italiana è un’eccellenza cui guarda tutto il mondo, grazie al lavoro di tecnici, staff e società competenti”
Presenti anche il sindaco di Venaria Fabio Giulivi e la direttrice delle Residenze Reali Sabaude Chiara Teolato, oltre al principe Alberto di Monaco, accolto con entusiasmo dalla folla. Proprio dal Principato, il prossimo anno, prenderà il via la Vuelta 2026.
(Nella foto in apertura la volata di Philipsen – photobicicailotto. Sotto: il presidente Dagnoni con il vicepresidente Acquasanta, il presidente del CR Piemonte Rosso e con il principe Alberto)



