I Campionati del Mondo di ciclismo in Ruanda si aprono nel segno della svizzera Reusser e del belga Evenepoel, vincitori delle due cronometro di oggi. Il miglior risultato degli azzurri è l’undicesimo posto di Monica Trinca Colonel. Matteo Sobrero e Mattia Cattaneo hanno chiuso rispettivamente al 13° e 15° posto, Soraya Paladin 26^.
DONNE ELITE – La svizzera Marlen Reusser veste la sua prima maglia iridata a cronometro dopo una lunga serie di piazzamenti ai Mondiali. Si impone, in modo netto, davanti alle olandesi Anna van der Breggen e Demi Vollering, staccate sul traguardo di Kigali rispettivamente 52” e 1’04”. L’azzurra Monica Trinca Colonel, all’esordio in un mondiale e autrice di una prova convincente soprattutto nella parte intermedia, è undicesima a 3’03”. 26^ Soraya Paladin a 5’27”, al rientro dopo l’infortunio ai primi di agosto.
Per entrambe si è trattato di un test in vista della gara in linea di sabato, come loro stesse hanno confermato in occasione delle interviste in zona mista, subito dopo la gara.
Soraya Paladin: “Percorso esigente, bisognava trovare il ritmo giusto: spingere in salita ma gestire al meglio anche le discese. Riguardo la prestazione, sono molto soddisfatta: dopo la caduta al Tour dovevo ritrovare il ritmo gara. Ho fatto tanta fatica, ma va bene in previsione della gara di sabato nella quale noi tutte ci faremo trovare pronte.”
Monica Trinca Colonel: “Un’esperienza fantastica. Ho corso senza riferimenti perché il rilevatore di potenza non funzionava. E’ stata veramente dura. L’altura ha inciso marginalmente, la vera difficoltà di questo percorso è legata a salite, lunghe e impegnative. E’ stata una crono difficile. Adesso il pensiero va già alla staffetta e poi alla gara di sabato.”
UOMINI ELITE – Il duello tra Remco Evenepoel e Tadej Pogacar si risolve con un dominio per certi versi inatteso del belga, che raggiunge l’avversario a un chilometro dalla fine e si porta a casa il terzo titolo mondiale a cronometro, il quarto della sua carriera tenuto conto anche del successo in Australia.
Non è stata solo una grande crono di Evenepoel, ma anche una prova forse sotto le aspettative quella di Pogacar, che non sale neanche sul podio. Sugli altri due gradini del podio salgono infatti l’australiano Jay Vine (a 1’14”80) e l’altro belga van Wilder (a 2’36”07), entrambi a distanze non usuali in un mondiale.
In questa lotta tra titani, non sfigurano gli azzurri Matteo Sobrero (13° a 3’59″92) e Mattia Cattaneo (15° a 4’10″65).
Matteo Sobrero: “Una cronometro che non mi era mai capitato di correre tenuto conto di condizioni atmosferiche, altura e altimetria. Non sono mai riuscito a trovare il colpo di pedale. Si tratta di un percorso difficile: sei sempre al limite ed è difficile capire la gestione delle forze. Il pavè conclusivo rischia di far perdere molto tempo.”
Mattia Cattaneo: “Sappiamo tutti che Remco è il migliore al mondo in questa specialità e non avevamo bisogno della gara di oggi per capirlo. Un tracciato molto esigente, basta vedere come ha sofferto anche Tadej nel finale, il pavè rende tutto molto complicato. Ho fatto la mia prestazione: a questi livelli e con questi percorsi non era facile.”
IL COMMENTO FINALE DI MARCO VILLA – “Un mondiale crono come pensavamo difficile e lontano dall’essere per specialisti. A parte Remco che ha fatto il fenomeno, anche tra le donne qualche specialista ha sofferto, come la Dygert, ad esempio, che è arrivata lontana dal podio. Quindi sapevamo che le nostre avrebbero fatto quel tipo di prestazione e sono contento, anche in previsione del Team Relay. Stesso discorso per gli uomini: alla fine abbiamo fatto il nostro. Quando Remco dà oltre due minuti a Pogacar che arriva quarto, ci posso stare i nostri risultati. Certi distacchi fanno pensare, ma era una cronometro con un dislivello notevole e di conseguenza i distacchi si sono ampliati. Però in funzione del Team Relay, come ho già detto, ho avuto indicazioni positive. Dalle analisi delle prestazioni siamo vicini a quello che immaginavamo, quindi avanti così.
Domani ci saranno le cronometro per i più giovani e le più giovani. Abbiamo un bel gruppo dietro che può fare bene, vediamo che risultati riusciremo a ottenere. Il Mondiale è ancora lungo, ci sono altre giornate e logicamente ci piacerebbe portare a casa qualche risultato. Non ci demoralizziamo.”



