MAGLIA AZZURRA

    Terzo podio per l’Italia ai Mondiali in Ruanda. Dopo il bronzo conquistato da Federica Venturelli nella cronometro Under 23 e il trionfo di Lorenzo Finn nella prova in linea di categoria, è arrivato anche l’argento di Chantal Pegolo tra le juniores. Una prestazione corale straordinaria, con ben tre azzurre in lotta per le medaglie fino all’ultimo giro. L’oro è andato alla spagnola Paula Ostiz. Terza Anja Grossman, quinto posto per Giada Silo, che non ha retto i metri finali.

    La prova ha visto una partenza controllata, con la Spagna a dettare il ritmo e a tentare i primi allunghi. La corsa si è decisa negli ultimi giri, con una selezione sulla Côte de Kigali Golf e il gruppo ridotto a cinque atlete sullo strappo finale della Côte de Kimihurura. In volata si è imposta la spagnola Paula Ostiz, che dopo l’argento a cronometro ha conquistato il titolo iridato.

    Difficile chiedere di più alla friulana, che si è trovata di fronte proprio la favorita della vigilia. Per Chantal resta comunque una prestazione di altissimo livello e una medaglia che vale tantissimo.

    Chantal Pegolo: “È stata una gara piena di tatticismi. Già dalle prime battute ho notato che le favorite si stavano controllando e spendevano molta energia. Io non ero tra le pronosticate, quindi ho mantenuto un profilo basso, cercando di dare il meglio di me e di portare a casa un buon risultato, e sono contenta di come è andata. Marco Velo ci aveva detto di aiutarci a vicenda perché l’Italia è una squadra. Anzi, come ho detto in conferenza, l’Italia è una famiglia: le ragazze elite e Under 23 mi hanno dato tantissimi consigli e mi hanno sostenuta anche quando forse nemmeno io credevo in me stessa e per questo le ringrazio. In due nell’ultimo km di gara? Giada Silo mi aveva detto che avrebbe potuto fare la differenza nel pavé dopo lo scollinamento. Ci sono stati alcuni controlli e negli ultimi 500 metri, visto che avevo più energie, è stata lei a prendere l’iniziativa e a tirare. La ringrazio, insieme a tutte le altre ragazze, per il supporto prezioso”.

    Il CT Marco Velo: “Sono davvero felice per la medaglia d’argento di Chantal Pegolo. Battere la spagnola era quasi impossibile, quindi per noi si tratta di un risultato straordinario. Sono contento di come le ragazze hanno gestito la corsa: una prova di squadra solida, che mostra i frutti del lavoro fatto. Oggi si sono visti chiaramente i risultati dei nostri sforzi. Complimenti a tutte” 

    segue aggiornamento

    Mondiali Ruanda 2025 - Pegolo argento tra le juniores

    Terzo podio per l’Italia ai Mondiali in Ruanda. Dopo il bronzo conquistato da Federica Venturelli nella cronometro Under 23 e il trionfo di Lorenzo Finn nella prova in linea di categoria, è arrivato anche l’argento di Chantal Pegolo tra le juniores. Una prestazione corale straordinaria, con ben tre azzurre in lotta per le medaglie fino all’ultimo giro. L’oro è andato alla spagnola Paula Ostiz. Terza Anja Grossman, quinto posto per Giada Silo, che non ha retto i metri finali.

    La prova ha visto una partenza controllata, con la Spagna a dettare il ritmo e a tentare i primi allunghi. La corsa si è decisa negli ultimi giri, con una selezione sulla Côte de Kigali Golf e il gruppo ridotto a cinque atlete sullo strappo finale della Côte de Kimihurura. In volata si è imposta la spagnola Paula Ostiz, che dopo l’argento a cronometro ha conquistato il titolo iridato.

    Difficile chiedere di più alla friulana, che si è trovata di fronte proprio la favorita della vigilia. Per Chantal resta comunque una prestazione di altissimo livello e una medaglia che vale tantissimo.

    Chantal Pegolo: "È stata una gara piena di tatticismi. Già dalle prime battute ho notato che le favorite si stavano controllando e spendevano molta energia. Io non ero tra le pronosticate, quindi ho mantenuto un profilo basso, cercando di dare il meglio di me e di portare a casa un buon risultato, e sono contenta di come è andata. Marco Velo ci aveva detto di aiutarci a vicenda perché l’Italia è una squadra. Anzi, come ho detto in conferenza, l'Italia è una famiglia: le ragazze elite e Under 23 mi hanno dato tantissimi consigli e mi hanno sostenuta anche quando forse nemmeno io credevo in me stessa e per questo le ringrazio. In due nell'ultimo km di gara? Giada Silo mi aveva detto che avrebbe potuto fare la differenza nel pavé dopo lo scollinamento. Ci sono stati alcuni controlli e negli ultimi 500 metri, visto che avevo più energie, è stata lei a prendere l’iniziativa e a tirare. La ringrazio, insieme a tutte le altre ragazze, per il supporto prezioso".

    Il CT Marco Velo: "Sono davvero felice per la medaglia d’argento di Chantal Pegolo. Battere la spagnola era quasi impossibile, quindi per noi si tratta di un risultato straordinario. Sono contento di come le ragazze hanno gestito la corsa: una prova di squadra solida, che mostra i frutti del lavoro fatto. Oggi si sono visti chiaramente i risultati dei nostri sforzi. Complimenti a tutte" 

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    2025 UCI Road World Championships Kigali Rwanda - Women Junior Road Race - Kigali - Kigali 74 km - 27/09/2025 - Chantal Pegolo (Italy) - photo Luca Bettini/SprintCyclingAgency©2025

    Mondiali Ruanda 2025 - Pegolo argento tra le juniores

    Terzo podio per l’Italia ai Mondiali in Ruanda. Dopo il bronzo conquistato da Federica Venturelli nella cronometro Under 23 e il trionfo di Lorenzo Finn nella prova in linea di categoria, è arrivato anche l’argento di Chantal Pegolo tra le juniores. Una prestazione corale straordinaria, con ben tre azzurre in lotta per le medaglie fino all’ultimo giro. L’oro è andato alla spagnola Paula Ostiz. Terza Anja Grossman, quinto posto per Giada Silo, che non ha retto i metri finali.

    La prova ha visto una partenza controllata, con la Spagna a dettare il ritmo e a tentare i primi allunghi. La corsa si è decisa negli ultimi giri, con una selezione sulla Côte de Kigali Golf e il gruppo ridotto a cinque atlete sullo strappo finale della Côte de Kimihurura. In volata si è imposta la spagnola Paula Ostiz, che dopo l’argento a cronometro ha conquistato il titolo iridato.

    Difficile chiedere di più alla friulana, che si è trovata di fronte proprio la favorita della vigilia. Per Chantal resta comunque una prestazione di altissimo livello e una medaglia che vale tantissimo.

    Chantal Pegolo: "È stata una gara piena di tatticismi. Già dalle prime battute ho notato che le favorite si stavano controllando e spendevano molta energia. Io non ero tra le pronosticate, quindi ho mantenuto un profilo basso, cercando di dare il meglio di me e di portare a casa un buon risultato, e sono contenta di come è andata. Marco Velo ci aveva detto di aiutarci a vicenda perché l’Italia è una squadra. Anzi, come ho detto in conferenza, l'Italia è una famiglia: le ragazze elite e Under 23 mi hanno dato tantissimi consigli e mi hanno sostenuta anche quando forse nemmeno io credevo in me stessa e per questo le ringrazio. In due nell'ultimo km di gara? Giada Silo mi aveva detto che avrebbe potuto fare la differenza nel pavé dopo lo scollinamento. Ci sono stati alcuni controlli e negli ultimi 500 metri, visto che avevo più energie, è stata lei a prendere l’iniziativa e a tirare. La ringrazio, insieme a tutte le altre ragazze, per il supporto prezioso".

    Il CT Marco Velo: "Sono davvero felice per la medaglia d’argento di Chantal Pegolo. Battere la spagnola era quasi impossibile, quindi per noi si tratta di un risultato straordinario. Sono contento di come le ragazze hanno gestito la corsa: una prova di squadra solida, che mostra i frutti del lavoro fatto. Oggi si sono visti chiaramente i risultati dei nostri sforzi. Complimenti a tutte" 

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