Il Giro d’Italia 2025 si conclude con lo sprint di Olav Kooji davanti a Kaden Groves e Matteo Moschetti. Simon Yates vince la 108^ edizione grazie all’impresa di ieri sul Colle delle Finestre e poi al Sestriere. Alle sue spalle il talento nascente di Isaac Del Toro e Richard Carapaz. Oggi sull’iconico percorso nel centro di Roma, la Visma Lease a Bike ha colto il secondo successo consecutivo grazie ancora una volta alla perfetta organizzazione di squadra e alla straordinaria abnegazione di Wout Van Aert, che ha pilotato Kooji negli ultimi metri dopo il gran lavoro di Edoardo Affini.
Il campione europeo a cronometro, con il prezioso contributo per la conquista finale della Rosa da parte di Yates, è uno degli italiani che hanno lasciato il segno in questa edizione del Giro, a cominciare da Diego Ulissi che ha vesto la maglia rosa per un giorno. Gli italiani hanno vinto una sola tappa, con Christian Scaroni, nel giorno dell’arrivo mano nella mano con il compagno di squadra Lorenzo Fortunato, che al termine del giro ha vestito la Maglia Azzurra di leader del GPM. In quella occasione grande protagonista anche il giovane Giulio Pellizzari, terzo sul traguardo di San Valentino e che chiude oggi in classifica generale al sesto posto. Più su di una posizione, al quinto, troviamo Damiano Caruso, veterano di tanti giri che in questa occasione è il miglior italiano in classifica.
Il presidente Dagnoni, impegnato oggi a Roma ai Campionati Italiani Trials a Marino e poi presente alla conclusione del Giro d’Italia, ha voluto ringraziare tutti i partecipanti. “Si è concluso un Giro d’Italia che ancora una volta ha portato il ciclismo in ogni angolo del nostro Paese – ha ricordato -, permettendo di poter apprezzare le bellezze di una Italia che non finisce mai di stupire. La tappa finale di Roma come sempre è stata un inno alla bellezza.
Complimenti al vincitore Simon Yates e a tutti i protagonisti di questa grande avventura. Il ciclismo italiano saluta la maglia rosa per un giorno di Diego Ulissi, il successo di tappa di Christian Scaroni, la maglia azzurra degli scalatori – tra le più iconiche della corsa – di Lorenzo Fortunato, il quinto posto finale di un corridore esemplare come Damiano Caruso e il sesto di una promessa, ormai splendida realtà, che risponde al nome di Giulio Pellizzari. Il lavoro di questi anni con i giovani inizia a dare i frutti sperati.
Ringrazio, a nome di tutto il movimento ciclistico, coloro che hanno reso possibile questa splendida avventura e coloro che l’hanno raccontata con professionalità e attenzione. Esorto tutti insieme a lavorare adesso per le altri importanti sfide che ci attendono a cominciare dal Giro Next Gen e dal Giro Women. Insieme a RCS Sport il nostro lavoro è per fa crescere tutto il movimento ciclistico italiano.”
foto SprintCyclingAgency