STRADA

    Sarà una spedizione italiana più numerosa rispetto allo scorso anno quella che venerdì 10 maggio scatterà da Durazzo, in Albania, per affrontare l’edizione 107 del Giro d’Italia. Ben 48 corridori azzurri saranno al via, cinque in più rispetto ai 43 del 2023, con l’obiettivo di arrivare a Roma il prossimo 1° giugno.

    Le squadre italiane: VF Group Bardiani e Polti VisitMalta
    A tenere alta la bandiera tricolore ci penseranno in primis le due formazioni Professional italiane. La VF Group Bardiani CSF Faizané sarà interamente italiana, con in gara Luca Covili, Filippo Fiorelli, Filippo Magli, Martin Marcellusi, Alessio Martinelli, Alessandro Pinarello, Manuele Tarozzi e Enrico Zanoncello. Un mix di giovani in rampa di lancio e corridori già rodati, come Fiorelli e Zanoncello, attesi protagonisti nelle volate.

    Sette gli italiani anche per la Polti-Kometa VisitMalta, che schiera Davide e Mattia Bais (fratelli e specialisti delle fughe), Giovanni Lonardi, Mirco Maestri, Andrea Pietrobon, Davide Piganzoli e Alessandro Tonelli. Da tenere d’occhio soprattutto Piganzoli, 22 anni, già messosi in luce tra i giovani scalatori italiani.

    Le WorldTour e i big azzurri
    La squadra con più italiani tra le WorldTour è la Astana Qazaqstan Team, che ha ben cinque azzurri: Nicola Conci, Lorenzo Fortunato, Fausto Masnada, Cristian Scaroni e Diego Ulissi, al suo undicesimo Giro d’Italia. In particolare, Fortunato (già vincitore sull’Alpe di Mera nel 2021) e Masnada sono attesi nelle tappe di montagna, mentre Scaroni è un jolly pronto a inserirsi nelle fughe.

    La Bahrain Victorious schiera quattro italiani, guidati da Damiano Caruso, che disputerà l’ultimo Giro della carriera. Sul podio nel 2021, sarà una delle colonne della squadra, che punterà anche su Antonio Tiberi, 23 anni, già maglia bianca al Giro 2024 e uomo da classifica. Completano il quartetto azzurro Andrea Pasqualon ed Edoardo Zambanini.

    Tre italiani ciascuno per Red Bull Bora-Hansgrohe (con Giovanni Aleotti, Gianni Moscon e il giovane Giulio Pellizzari), Arkéa-B&B Hotels (con Giosuè Epis, Luca Mozzato e Alessandro Verre) e Intermarché-Wanty (con Francesco Busatto, Kevin Colleoni e Simone Petilli). Da segnalare Luca Mozzato, veloce e resistente, pronto a lottare nelle volate a ranghi ristretti, e Pellizzari, classe 2003, una delle promesse più brillanti del ciclismo italiano.

    Due italiani per la Lidl-Trek, che punterà forte su Giulio Ciccone, maglia a pois al Tour 2023 e atteso protagonista in montagna e magari anche nella lotta per la classifica generale, e su Jacopo Mosca. Anche la Movistar porta due italiani: Davide Formolo, esperto e generoso, e il giovane cronoman Lorenzo Milesi.

    Due anche per Soudal Quick-Step (Mattia Cattaneo e Gianmarco Garofoli, entrambi utili in salita) e per Jayco AlUla, con Davide De Pretto e Filippo Zana, atteso a un ruolo di rilievo.

    Gli italiani “solitari”
    Infine, diverse squadre WorldTour schiereranno un solo italiano. Si tratta di:

    Stefano Oldani per Cofidis, vincitore di tappa al Giro 2022;
    Andrea Vendrame per Decathlon AG2R La Mondiale, uomo da fughe;
    Lorenzo Germani per Groupama-FDJ, gregario prezioso in salita;
    Marco Frigo per Israel-Premier Tech;
    Matteo Moschetti per Q36.5, uno dei velocisti italiani più puri;
    Edoardo Affini per Visma-Lease a Bike, tra i migliori specialisti italiani delle cronometro;
    Filippo Baroncini per UAE Team Emirates XRG, campione del mondo U23 nel 2021.

    Assenze illustri
    Nonostante i numeri positivi, non mancano le assenze pesanti. Filippo Ganna e Jonathan Milan, i due italiani più attesi in vista dell’estate, saranno protagonisti al Tour de France. Non ci sarà neppure il campione italiano Alberto Bettiol, che ha scelto un diverso programma di preparazione.

    Tra veterani e baby talenti
    I più giovani della pattuglia azzurra sono Pinarello e Pellizzari, entrambi classe 2003, mentre tra i classe 2002 spiccano Busatto, Piganzoli e Garofoli. I più esperti invece sono Damiano Caruso e Andrea Pasqualon, entrambi classe 1987, seguiti da Diego Ulissi (1989), pronti a mettere la loro esperienza al servizio delle squadre.

    Con un mix di gioventù ed esperienza, attaccanti nati e uomini da classifica, l’Italia si presenta con un contingente variegato e competitivo. Il Giro d’Italia 2024 sarà anche un banco di prova per valutare chi potrà raccogliere l’eredità dei grandi nomi e scrivere nuove pagine di gloria tricolore.

    Giorgio Torre

    Photo Credit PhotobiciCailotto 

    Giro d’Italia 2025: 48 italiani al via da Durazzo

    Sarà una spedizione italiana più numerosa rispetto allo scorso anno quella che venerdì 10 maggio scatterà da Durazzo, in Albania, per affrontare l’edizione 107 del Giro d’Italia. Ben 48 corridori azzurri saranno al via, cinque in più rispetto ai 43 del 2023, con l’obiettivo di arrivare a Roma il prossimo 1° giugno.

    Le squadre italiane: VF Group Bardiani e Polti VisitMalta
    A tenere alta la bandiera tricolore ci penseranno in primis le due formazioni Professional italiane. La VF Group Bardiani CSF Faizané sarà interamente italiana, con in gara Luca Covili, Filippo Fiorelli, Filippo Magli, Martin Marcellusi, Alessio Martinelli, Alessandro Pinarello, Manuele Tarozzi e Enrico Zanoncello. Un mix di giovani in rampa di lancio e corridori già rodati, come Fiorelli e Zanoncello, attesi protagonisti nelle volate.

    Sette gli italiani anche per la Polti-Kometa VisitMalta, che schiera Davide e Mattia Bais (fratelli e specialisti delle fughe), Giovanni Lonardi, Mirco Maestri, Andrea Pietrobon, Davide Piganzoli e Alessandro Tonelli. Da tenere d’occhio soprattutto Piganzoli, 22 anni, già messosi in luce tra i giovani scalatori italiani.

    Le WorldTour e i big azzurri
    La squadra con più italiani tra le WorldTour è la Astana Qazaqstan Team, che ha ben cinque azzurri: Nicola Conci, Lorenzo Fortunato, Fausto Masnada, Cristian Scaroni e Diego Ulissi, al suo undicesimo Giro d’Italia. In particolare, Fortunato (già vincitore sull’Alpe di Mera nel 2021) e Masnada sono attesi nelle tappe di montagna, mentre Scaroni è un jolly pronto a inserirsi nelle fughe.

    La Bahrain Victorious schiera quattro italiani, guidati da Damiano Caruso, che disputerà l’ultimo Giro della carriera. Sul podio nel 2021, sarà una delle colonne della squadra, che punterà anche su Antonio Tiberi, 23 anni, già maglia bianca al Giro 2024 e uomo da classifica. Completano il quartetto azzurro Andrea Pasqualon ed Edoardo Zambanini.

    Tre italiani ciascuno per Red Bull Bora-Hansgrohe (con Giovanni Aleotti, Gianni Moscon e il giovane Giulio Pellizzari), Arkéa-B&B Hotels (con Giosuè Epis, Luca Mozzato e Alessandro Verre) e Intermarché-Wanty (con Francesco Busatto, Kevin Colleoni e Simone Petilli). Da segnalare Luca Mozzato, veloce e resistente, pronto a lottare nelle volate a ranghi ristretti, e Pellizzari, classe 2003, una delle promesse più brillanti del ciclismo italiano.

    Due italiani per la Lidl-Trek, che punterà forte su Giulio Ciccone, maglia a pois al Tour 2023 e atteso protagonista in montagna e magari anche nella lotta per la classifica generale, e su Jacopo Mosca. Anche la Movistar porta due italiani: Davide Formolo, esperto e generoso, e il giovane cronoman Lorenzo Milesi.

    Due anche per Soudal Quick-Step (Mattia Cattaneo e Gianmarco Garofoli, entrambi utili in salita) e per Jayco AlUla, con Davide De Pretto e Filippo Zana, atteso a un ruolo di rilievo.

    Gli italiani “solitari”
    Infine, diverse squadre WorldTour schiereranno un solo italiano. Si tratta di:

    Stefano Oldani per Cofidis, vincitore di tappa al Giro 2022;
    Andrea Vendrame per Decathlon AG2R La Mondiale, uomo da fughe;
    Lorenzo Germani per Groupama-FDJ, gregario prezioso in salita;
    Marco Frigo per Israel-Premier Tech;
    Matteo Moschetti per Q36.5, uno dei velocisti italiani più puri;
    Edoardo Affini per Visma-Lease a Bike, tra i migliori specialisti italiani delle cronometro;
    Filippo Baroncini per UAE Team Emirates XRG, campione del mondo U23 nel 2021.

    Assenze illustri
    Nonostante i numeri positivi, non mancano le assenze pesanti. Filippo Ganna e Jonathan Milan, i due italiani più attesi in vista dell’estate, saranno protagonisti al Tour de France. Non ci sarà neppure il campione italiano Alberto Bettiol, che ha scelto un diverso programma di preparazione.

    Tra veterani e baby talenti
    I più giovani della pattuglia azzurra sono Pinarello e Pellizzari, entrambi classe 2003, mentre tra i classe 2002 spiccano Busatto, Piganzoli e Garofoli. I più esperti invece sono Damiano Caruso e Andrea Pasqualon, entrambi classe 1987, seguiti da Diego Ulissi (1989), pronti a mettere la loro esperienza al servizio delle squadre.

    Con un mix di gioventù ed esperienza, attaccanti nati e uomini da classifica, l’Italia si presenta con un contingente variegato e competitivo. Il Giro d’Italia 2024 sarà anche un banco di prova per valutare chi potrà raccogliere l’eredità dei grandi nomi e scrivere nuove pagine di gloria tricolore.

    Giorgio Torre

    Photo Credit PhotobiciCailotto 

    Giulio Ciccone, uno degli italiani più attesi
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    Giro d’Italia 2025: 48 italiani al via da Durazzo

    Sarà una spedizione italiana più numerosa rispetto allo scorso anno quella che venerdì 10 maggio scatterà da Durazzo, in Albania, per affrontare l’edizione 107 del Giro d’Italia. Ben 48 corridori azzurri saranno al via, cinque in più rispetto ai 43 del 2023, con l’obiettivo di arrivare a Roma il prossimo 1° giugno.

    Le squadre italiane: VF Group Bardiani e Polti VisitMalta
    A tenere alta la bandiera tricolore ci penseranno in primis le due formazioni Professional italiane. La VF Group Bardiani CSF Faizané sarà interamente italiana, con in gara Luca Covili, Filippo Fiorelli, Filippo Magli, Martin Marcellusi, Alessio Martinelli, Alessandro Pinarello, Manuele Tarozzi e Enrico Zanoncello. Un mix di giovani in rampa di lancio e corridori già rodati, come Fiorelli e Zanoncello, attesi protagonisti nelle volate.

    Sette gli italiani anche per la Polti-Kometa VisitMalta, che schiera Davide e Mattia Bais (fratelli e specialisti delle fughe), Giovanni Lonardi, Mirco Maestri, Andrea Pietrobon, Davide Piganzoli e Alessandro Tonelli. Da tenere d’occhio soprattutto Piganzoli, 22 anni, già messosi in luce tra i giovani scalatori italiani.

    Le WorldTour e i big azzurri
    La squadra con più italiani tra le WorldTour è la Astana Qazaqstan Team, che ha ben cinque azzurri: Nicola Conci, Lorenzo Fortunato, Fausto Masnada, Cristian Scaroni e Diego Ulissi, al suo undicesimo Giro d’Italia. In particolare, Fortunato (già vincitore sull’Alpe di Mera nel 2021) e Masnada sono attesi nelle tappe di montagna, mentre Scaroni è un jolly pronto a inserirsi nelle fughe.

    La Bahrain Victorious schiera quattro italiani, guidati da Damiano Caruso, che disputerà l’ultimo Giro della carriera. Sul podio nel 2021, sarà una delle colonne della squadra, che punterà anche su Antonio Tiberi, 23 anni, già maglia bianca al Giro 2024 e uomo da classifica. Completano il quartetto azzurro Andrea Pasqualon ed Edoardo Zambanini.

    Tre italiani ciascuno per Red Bull Bora-Hansgrohe (con Giovanni Aleotti, Gianni Moscon e il giovane Giulio Pellizzari), Arkéa-B&B Hotels (con Giosuè Epis, Luca Mozzato e Alessandro Verre) e Intermarché-Wanty (con Francesco Busatto, Kevin Colleoni e Simone Petilli). Da segnalare Luca Mozzato, veloce e resistente, pronto a lottare nelle volate a ranghi ristretti, e Pellizzari, classe 2003, una delle promesse più brillanti del ciclismo italiano.

    Due italiani per la Lidl-Trek, che punterà forte su Giulio Ciccone, maglia a pois al Tour 2023 e atteso protagonista in montagna e magari anche nella lotta per la classifica generale, e su Jacopo Mosca. Anche la Movistar porta due italiani: Davide Formolo, esperto e generoso, e il giovane cronoman Lorenzo Milesi.

    Due anche per Soudal Quick-Step (Mattia Cattaneo e Gianmarco Garofoli, entrambi utili in salita) e per Jayco AlUla, con Davide De Pretto e Filippo Zana, atteso a un ruolo di rilievo.

    Gli italiani “solitari”
    Infine, diverse squadre WorldTour schiereranno un solo italiano. Si tratta di:

    Stefano Oldani per Cofidis, vincitore di tappa al Giro 2022;
    Andrea Vendrame per Decathlon AG2R La Mondiale, uomo da fughe;
    Lorenzo Germani per Groupama-FDJ, gregario prezioso in salita;
    Marco Frigo per Israel-Premier Tech;
    Matteo Moschetti per Q36.5, uno dei velocisti italiani più puri;
    Edoardo Affini per Visma-Lease a Bike, tra i migliori specialisti italiani delle cronometro;
    Filippo Baroncini per UAE Team Emirates XRG, campione del mondo U23 nel 2021.

    Assenze illustri
    Nonostante i numeri positivi, non mancano le assenze pesanti. Filippo Ganna e Jonathan Milan, i due italiani più attesi in vista dell’estate, saranno protagonisti al Tour de France. Non ci sarà neppure il campione italiano Alberto Bettiol, che ha scelto un diverso programma di preparazione.

    Tra veterani e baby talenti
    I più giovani della pattuglia azzurra sono Pinarello e Pellizzari, entrambi classe 2003, mentre tra i classe 2002 spiccano Busatto, Piganzoli e Garofoli. I più esperti invece sono Damiano Caruso e Andrea Pasqualon, entrambi classe 1987, seguiti da Diego Ulissi (1989), pronti a mettere la loro esperienza al servizio delle squadre.

    Con un mix di gioventù ed esperienza, attaccanti nati e uomini da classifica, l’Italia si presenta con un contingente variegato e competitivo. Il Giro d’Italia 2024 sarà anche un banco di prova per valutare chi potrà raccogliere l’eredità dei grandi nomi e scrivere nuove pagine di gloria tricolore.

    Giorgio Torre

    Photo Credit PhotobiciCailotto