STRADA

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    Aosta, 18 luglio 2025 – La terza tappa del Giro della Valle d’Aosta, la Prè Saint Didier-Colle del Gran San Bernardo di 81.7 km, si è aperta con un momento di commozione: prima del via è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Samuele Privitera, il giovane corridore scomparso durante la prima tappa. La sua famiglia, presente alla partenza in prima fila insieme ai compagni e allo staff della Hagens Berman Jayco, ha espresso il desiderio chela corsa proseguisse per onorarne la memoria.

    Dopo un tratto neutralizzato di 40 chilometri, la tappa ha preso il via con 125 corridori. La fuga che ha caratterizzato la giornata è stata formata dagli italiani Tommaso Tessiore (Uc Monaco) e Gabriele Bosio (General Store) e dal francese Jean Loup Fayolle (Arkea B&B Hotels),transitati in quest’ordine sia sul gpm di Verrayes che al traguardo volante di Saint Christophe.

    Dal terzetto di testa il primo a perdere contatto è stato Tessiore mentre sul gpm di Doues Fayolle ha allungato rimanendo da solo al comando. Al suo inseguimento si è lanciato Jarno Widar (Lotto Development Team), il quale lo ha ripreso a circa 10 km dalla conclusione distanziandolo poco più tardi. Il corridore belga ha tagliato il traguardo dedicando il successo a Samuele Privitera.

    Il presidente Cordiano Dagnoni è intervenuto in collegamento telefonico in apertura della tappa, dopo la morte mercoledì pomeriggio di Samuele Privitera: “fare in modo che come succede negli altri sport – parlo dello sci, dell’equitazione dove già c’è l’airbag, nell’automobilismo, dove hanno messo questo roll bar che vedete sulle auto, tutto sempre riferito alla sicurezza – che magari a discapito dell’aerodinamica, del peso, e di tutto quello che vogliamo, ci sia una maggior garanzia di sicurezza. Ecco questo è un po’ quello a cui stiamo lavorando, poi gli eventi della gara sono sempre imprevedibili. Noi abbiamo questo sport che purtroppo ogni tanto ci mette davanti a questa dura realtà”.

    Il presidente della Fci ha ricordato che “come Federazione, in questo nuovo mandato, abbiamo istituito una commissione per la sicurezza, un tavolo di lavoro composto da diverse figure proprio per elaborare nuovi suggerimenti anche da dare all’Unione ciclistica internazionale, perché noi ci adeguiamo, ci adattiamo alle regole dell’Uci. C’è da dire purtroppo che il nostro purtroppo non è uno sport a rischio zero. In allenamento ci sono certi rischi, e sappiamo il traffico eccetera. La gara invece sottopone gli atleti ad altri rischi”. (ansa)

    Giro della Valle d’Aosta - Jarno Widar vince nel ricordo di Samuele

    Aosta, 18 luglio 2025 - La terza tappa del Giro della Valle d’Aosta, la Prè Saint Didier-Colle del Gran San Bernardo di 81.7 km, si è aperta con un momento di commozione: prima del via è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Samuele Privitera, il giovane corridore scomparso durante la prima tappa. La sua famiglia, presente alla partenza in prima fila insieme ai compagni e allo staff della Hagens Berman Jayco, ha espresso il desiderio chela corsa proseguisse per onorarne la memoria.

    Dopo un tratto neutralizzato di 40 chilometri, la tappa ha preso il via con 125 corridori. La fuga che ha caratterizzato la giornata è stata formata dagli italiani Tommaso Tessiore (Uc Monaco) e Gabriele Bosio (General Store) e dal francese Jean Loup Fayolle (Arkea B&B Hotels),transitati in quest’ordine sia sul gpm di Verrayes che al traguardo volante di Saint Christophe.

    Dal terzetto di testa il primo a perdere contatto è stato Tessiore mentre sul gpm di Doues Fayolle ha allungato rimanendo da solo al comando. Al suo inseguimento si è lanciato Jarno Widar (Lotto Development Team), il quale lo ha ripreso a circa 10 km dalla conclusione distanziandolo poco più tardi. Il corridore belga ha tagliato il traguardo dedicando il successo a Samuele Privitera.

    Il presidente Cordiano Dagnoni è intervenuto in collegamento telefonico in apertura della tappa, dopo la morte mercoledì pomeriggio di Samuele Privitera: "fare in modo che come succede negli altri sport - parlo dello sci, dell'equitazione dove già c'è l'airbag, nell'automobilismo, dove hanno messo questo roll bar che vedete sulle auto, tutto sempre riferito alla sicurezza - che magari a discapito dell'aerodinamica, del peso, e di tutto quello che vogliamo, ci sia una maggior garanzia di sicurezza. Ecco questo è un po' quello a cui stiamo lavorando, poi gli eventi della gara sono sempre imprevedibili. Noi abbiamo questo sport che purtroppo ogni tanto ci mette davanti a questa dura realtà".

    Il presidente della Fci ha ricordato che "come Federazione, in questo nuovo mandato, abbiamo istituito una commissione per la sicurezza, un tavolo di lavoro composto da diverse figure proprio per elaborare nuovi suggerimenti anche da dare all'Unione ciclistica internazionale, perché noi ci adeguiamo, ci adattiamo alle regole dell'Uci. C'è da dire purtroppo che il nostro purtroppo non è uno sport a rischio zero. In allenamento ci sono certi rischi, e sappiamo il traffico eccetera. La gara invece sottopone gli atleti ad altri rischi". (ansa)

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    Giro della Valle d’Aosta - Jarno Widar vince nel ricordo di Samuele

    Aosta, 18 luglio 2025 - La terza tappa del Giro della Valle d’Aosta, la Prè Saint Didier-Colle del Gran San Bernardo di 81.7 km, si è aperta con un momento di commozione: prima del via è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Samuele Privitera, il giovane corridore scomparso durante la prima tappa. La sua famiglia, presente alla partenza in prima fila insieme ai compagni e allo staff della Hagens Berman Jayco, ha espresso il desiderio chela corsa proseguisse per onorarne la memoria.

    Dopo un tratto neutralizzato di 40 chilometri, la tappa ha preso il via con 125 corridori. La fuga che ha caratterizzato la giornata è stata formata dagli italiani Tommaso Tessiore (Uc Monaco) e Gabriele Bosio (General Store) e dal francese Jean Loup Fayolle (Arkea B&B Hotels),transitati in quest’ordine sia sul gpm di Verrayes che al traguardo volante di Saint Christophe.

    Dal terzetto di testa il primo a perdere contatto è stato Tessiore mentre sul gpm di Doues Fayolle ha allungato rimanendo da solo al comando. Al suo inseguimento si è lanciato Jarno Widar (Lotto Development Team), il quale lo ha ripreso a circa 10 km dalla conclusione distanziandolo poco più tardi. Il corridore belga ha tagliato il traguardo dedicando il successo a Samuele Privitera.

    Il presidente Cordiano Dagnoni è intervenuto in collegamento telefonico in apertura della tappa, dopo la morte mercoledì pomeriggio di Samuele Privitera: "fare in modo che come succede negli altri sport - parlo dello sci, dell'equitazione dove già c'è l'airbag, nell'automobilismo, dove hanno messo questo roll bar che vedete sulle auto, tutto sempre riferito alla sicurezza - che magari a discapito dell'aerodinamica, del peso, e di tutto quello che vogliamo, ci sia una maggior garanzia di sicurezza. Ecco questo è un po' quello a cui stiamo lavorando, poi gli eventi della gara sono sempre imprevedibili. Noi abbiamo questo sport che purtroppo ogni tanto ci mette davanti a questa dura realtà".

    Il presidente della Fci ha ricordato che "come Federazione, in questo nuovo mandato, abbiamo istituito una commissione per la sicurezza, un tavolo di lavoro composto da diverse figure proprio per elaborare nuovi suggerimenti anche da dare all'Unione ciclistica internazionale, perché noi ci adeguiamo, ci adattiamo alle regole dell'Uci. C'è da dire purtroppo che il nostro purtroppo non è uno sport a rischio zero. In allenamento ci sono certi rischi, e sappiamo il traffico eccetera. La gara invece sottopone gli atleti ad altri rischi". (ansa)