Il mondo del ciclismo saluta con commozione Gaetano Gazzoli, storico patron del Gran Premio Capodarco, spentosi dopo una lunga malattia. Figura appassionata e instancabile, Gazzoli ha dedicato la vita alle due ruote, trasformando una corsa marchigiana in un appuntamento di riferimento per il ciclismo dilettantistico italiano e internazionale. “Il ciclismo per me è la vita, mi scorre nelle vene” amava dire. E così è stato. Da giovane gregario sulle strade d’Italia a promotore di uno degli eventi più sentiti e partecipati, Gaetano ha lasciato un’impronta indelebile fatta di passione, competenza e umanità.
La sua scomparsa, a pochi mesi dalla 53ª edizione del GP Capodarco, arriva a ridosso di quella di Don Franco Monterubbianesi, fondatore della Comunità di Capodarco, due figure diverse, ma unite dallo stesso amore per il prossimo e per un’idea di sport come strumento di crescita e condivisione.
Alla famiglia e a tutta la comunità sportiva di Capodarco il presidente della Federazione Cordiano Dagnoni, a nome di tutto il movimento ciclistico, esprime i sensi del più profondo cordoglio.
I funerali si svolgeranno sabato 31 maggio alle 10:30 presso la chiesa di Capodarco di Fermo. Il Comitato Regionale FCI Marche ha invitato gli organizzatori delle manifestazioni regionali in calendario nei giorni 31 maggio, 1°giugno e 2 giugno ad osservare un minuto di silenzio in memoria di Gaetano Gazzoli.