La pista del ciclodromo in località La Briglia attorno al campo sportivo, continua ad essere al momento impraticabile per gli allenamenti dei giovanissimi del pedale a seguito dei lavori per conto di Publiacqua. Per questo ed altri aspetti inerenti i lavori, si fa sentire il presidente del Team Aromitalia 3T Vaiano Stefano Giugni con una nota sulla pagina social.

    “Segnalo – dice il presidente – che i lavori avrebbero dovuto terminare il 15 marzo scorso, mentre ora si parla tranquillamente di fine maggio, ma c’è anche un altro aspetto che segnalo in tema di sicurezza. Sono 30 anni che contesto la realizzazione di tombini in curva, ebbene – prosegue il presidente Giugni – non solo è stato fatto uno scavo vicino al campo sportivo, anziché dal lato del fiume Bisenzio dove sarebbe stato forse meno invasivo, ma la cosa incredibile e pericolosa è la posa di un nuovo tombino proprio all’interno della curva del ciclodromo! Ho protestato – conclude il presidente del G.S. Vaiano – con l’Ufficio Tecnico del Comune di Vaiano, sia per i lunghi tempi sia per la qualità dei lavori, ed invito chi va in bici a far sentire la propria voce sperando di ottenere qualcosa, e grazie a nome di tutti i nostri bambini e bambine che praticano questo bellissimo sport e che al momento non possono usufruire dell’impianto della Briglia”.

    Antonio Mannori

    Ciclodromo della Briglia, la protesta del GS Vaiano

    La pista del ciclodromo in località La Briglia attorno al campo sportivo, continua ad essere al momento impraticabile per gli allenamenti dei giovanissimi del pedale a seguito dei lavori per conto di Publiacqua. Per questo ed altri aspetti inerenti i lavori, si fa sentire il presidente del Team Aromitalia 3T Vaiano Stefano Giugni con una nota sulla pagina social.

    “Segnalo – dice il presidente – che i lavori avrebbero dovuto terminare il 15 marzo scorso, mentre ora si parla tranquillamente di fine maggio, ma c’è anche un altro aspetto che segnalo in tema di sicurezza. Sono 30 anni che contesto la realizzazione di tombini in curva, ebbene – prosegue il presidente Giugni – non solo è stato fatto uno scavo vicino al campo sportivo, anziché dal lato del fiume Bisenzio dove sarebbe stato forse meno invasivo, ma la cosa incredibile e pericolosa è la posa di un nuovo tombino proprio all’interno della curva del ciclodromo! Ho protestato – conclude il presidente del G.S. Vaiano – con l’Ufficio Tecnico del Comune di Vaiano, sia per i lunghi tempi sia per la qualità dei lavori, ed invito chi va in bici a far sentire la propria voce sperando di ottenere qualcosa, e grazie a nome di tutti i nostri bambini e bambine che praticano questo bellissimo sport e che al momento non possono usufruire dell’impianto della Briglia”.

    Antonio Mannori

    Il tombino sulla curva della pista
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    Ciclodromo della Briglia, la protesta del GS Vaiano

    La pista del ciclodromo in località La Briglia attorno al campo sportivo, continua ad essere al momento impraticabile per gli allenamenti dei giovanissimi del pedale a seguito dei lavori per conto di Publiacqua. Per questo ed altri aspetti inerenti i lavori, si fa sentire il presidente del Team Aromitalia 3T Vaiano Stefano Giugni con una nota sulla pagina social.

    “Segnalo – dice il presidente – che i lavori avrebbero dovuto terminare il 15 marzo scorso, mentre ora si parla tranquillamente di fine maggio, ma c’è anche un altro aspetto che segnalo in tema di sicurezza. Sono 30 anni che contesto la realizzazione di tombini in curva, ebbene – prosegue il presidente Giugni – non solo è stato fatto uno scavo vicino al campo sportivo, anziché dal lato del fiume Bisenzio dove sarebbe stato forse meno invasivo, ma la cosa incredibile e pericolosa è la posa di un nuovo tombino proprio all’interno della curva del ciclodromo! Ho protestato – conclude il presidente del G.S. Vaiano – con l’Ufficio Tecnico del Comune di Vaiano, sia per i lunghi tempi sia per la qualità dei lavori, ed invito chi va in bici a far sentire la propria voce sperando di ottenere qualcosa, e grazie a nome di tutti i nostri bambini e bambine che praticano questo bellissimo sport e che al momento non possono usufruire dell’impianto della Briglia”.

    Antonio Mannori