Circa 120 coloro che si sono ritrovati a S.Croce sull’Arno provenienti da varie località circostanti e si sono messi in bici per raggiungere il Santuario di Montenero sulla collina che domina la città di Livorno

    Montenero (LI) – Ideato da Don Donato amante del ciclismo e conosciuto da tutti soprattutto nella zona dell’Empolese e del Comprensorio del Cuoio e delle Pelli (era presente anche alla festa in onore di Vincenzo Nibali e Giovanni Visconti per il loro abbandono dell’attività), si è rinnovato questa mattina l’appuntamento con il pellegrinaggio dei ciclisti. Circa 120 coloro che si sono ritrovati a S.Croce sull’Arno provenienti da varie località circostanti e si sono messi in bici per raggiungere il Santuario di Montenero sulla collina che domina la città di Livorno, dove c’è stata la lettura della preghiera del ciclista da parte della Professoressa Bertelli, seguita dalla benedizione da parte di Don Luca Giustarini.

    “L’intento – ha detto il promotore Don Donato – quello spirituale, ricordando i morti in guerra, la violenza della natura, e chiedere la fine della guerra. Accendendo una candela per tutti i morti e per coloro che ci hanno chiesto preghiere, abbiano promosso una raccolta per sostenere le popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna. Ringrazio tutti i partecipanti – ha concluso Don Donato – per la cifra che abbiamo raccolto, dando appuntamento al pellegrinaggio del prossimo anno”.

    Antonio Mannori


    Toscana - Il pellegrinaggio da S. Croce sull'Arno a Montenero

    Circa 120 coloro che si sono ritrovati a S.Croce sull’Arno provenienti da varie località circostanti e si sono messi in bici per raggiungere il Santuario di Montenero sulla collina che domina la città di Livorno

    Circa 120 coloro che si sono ritrovati a S.Croce sull’Arno provenienti da varie località circostanti e si sono messi in bici per raggiungere il Santuario di Montenero sulla collina che domina la città di Livorno

    Montenero (LI) - Ideato da Don Donato amante del ciclismo e conosciuto da tutti soprattutto nella zona dell’Empolese e del Comprensorio del Cuoio e delle Pelli (era presente anche alla festa in onore di Vincenzo Nibali e Giovanni Visconti per il loro abbandono dell’attività), si è rinnovato questa mattina l’appuntamento con il pellegrinaggio dei ciclisti. Circa 120 coloro che si sono ritrovati a S.Croce sull’Arno provenienti da varie località circostanti e si sono messi in bici per raggiungere il Santuario di Montenero sulla collina che domina la città di Livorno, dove c’è stata la lettura della preghiera del ciclista da parte della Professoressa Bertelli, seguita dalla benedizione da parte di Don Luca Giustarini.

    “L’intento – ha detto il promotore Don Donato – quello spirituale, ricordando i morti in guerra, la violenza della natura, e chiedere la fine della guerra. Accendendo una candela per tutti i morti e per coloro che ci hanno chiesto preghiere, abbiano promosso una raccolta per sostenere le popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna. Ringrazio tutti i partecipanti – ha concluso Don Donato – per la cifra che abbiamo raccolto, dando appuntamento al pellegrinaggio del prossimo anno”.

    Antonio Mannori


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    Circa 120 coloro che si sono ritrovati a S.Croce sull’Arno provenienti da varie località circostanti e si sono messi in bici per raggiungere il Santuario di Montenero sulla collina che domina la città di Livorno

    Montenero (LI) - Ideato da Don Donato amante del ciclismo e conosciuto da tutti soprattutto nella zona dell’Empolese e del Comprensorio del Cuoio e delle Pelli (era presente anche alla festa in onore di Vincenzo Nibali e Giovanni Visconti per il loro abbandono dell’attività), si è rinnovato questa mattina l’appuntamento con il pellegrinaggio dei ciclisti. Circa 120 coloro che si sono ritrovati a S.Croce sull’Arno provenienti da varie località circostanti e si sono messi in bici per raggiungere il Santuario di Montenero sulla collina che domina la città di Livorno, dove c’è stata la lettura della preghiera del ciclista da parte della Professoressa Bertelli, seguita dalla benedizione da parte di Don Luca Giustarini.

    “L’intento – ha detto il promotore Don Donato – quello spirituale, ricordando i morti in guerra, la violenza della natura, e chiedere la fine della guerra. Accendendo una candela per tutti i morti e per coloro che ci hanno chiesto preghiere, abbiano promosso una raccolta per sostenere le popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna. Ringrazio tutti i partecipanti – ha concluso Don Donato – per la cifra che abbiamo raccolto, dando appuntamento al pellegrinaggio del prossimo anno”.

    Antonio Mannori