“Mentre tutti si esercitano in equazioni complesse, per capire chi potrà vincere o perdere, sul filo dei secondi, questo Giro che – fino a 36 ore fa – sembrava già finito..”
Alla fine vince Simon Yates e forse molti appassionati non saranno contenti. Avrebbero preferito probabilmente vedere in rosa a Milano Vincenzo Nibali, favorito alla vigilia di questa ultima frazione e invece sconfitto "ancora" per una manciata di secondi, come già lo scorso anno. Ma nell'ultima frazione raccontata da Paolo Bozzuto e Marco Pinotti (illustrazione di Massimiliano Marzucco) non c'è spazio per campanilismi o altro.
La tappa va a Filippo Ganna, "mentre tutti si esercitano in equazioni complesse, per capire chi potrà vincere o perdere, sul filo dei secondi, questo Giro che – fino a 36 ore fa – sembrava già finito..". La rosa all'inglese che "mentre spinge il suo 56 come se non ci fosse un domani, obnubilato dallo sforzo, Yates capisce la situazione. Si ricorda di essere stato un grande pistard. Valuta. Riflette. Calcola. Tutto in una frazione di secondo che sembra una vita. E la vale. Poi Simon scarta a destra, violento, come se volesse salire in balaustra, e trova la forza per accelerare ancora. E ancora…".
Una tappa, come tutte le altre di questa fantastica avventura della fantasia, che merita di essere letta e riletta e, perché no, anche ascoltata in podcast. Qui la tappa integrale
SenzaGiro è un gioco di fantasia ideato da un gruppo di appassionati che hanno messo insieme scrittori-giornalisti e illustratori per raccontare il Giro che non si è potuto correre.
E' uniziativa che raccoglie fondi a favore della Cooperativa Namasté di Bergamo, che lavora per sostenere una molteplicità di persone in difficoltà (anche a causa dell’emergenza sanitaria). La finalità del progetto, infatti, è totalmente benefica (qui).