Una triste notizia ha scosso questa mattina il ciclismo laziale. Se ne è andato Tullio Rossi, ex professionista e atleta di gran livello che ha scritto belle pagine del nostro sport. Iniziò la sua carriera dilettantistica con la maglia della gloriosa Pol. Giornalai nel 1968 per passare poi alla Cosmo Cinque Ceprano e quindi alla Casabella Perignano. Colse diversi successi in questa categoria, fra cui il Trofeo Morucci e la Coppa Burci, e tanti piazzamenti importanti nel 1973 lo portarono al passaggio fra i professionisti con la Dreherforte. In quell’anno vinse una tappa al Giro d’Italia, la Benevento-Fiuggi, che confermò il suo valore. Rimase fra i professionisti fino al 1978 correndo anche con la Presutti Notari Splendor (1975), Furzi Vibor (1976) e Bianchi (1977-1978) a fianco di Felice Gimondi. Nel corso della sua carriera ha partecipato a tutti grandi giri: Giro d’Italia (1973-1974-1976), Tour de France (1977) Vuelta (1978). Nel 1971 fu il primo ad usare i pedali senza cinghietta lanciando il modello a sgancio che diventerà nel tempo quello più usato. Perdiamo un grande atleta ma soprattutto una persona umile che si faceva apprezzare da tutti per la sua bontà di carattere.
Per quelli che volessero dare l’ultimo saluto a Tullio Rossi i funerali si svolgeranno Mercoledì 17 Settembre alle ore 14.30 a Roma nella Parrocchia Natività di Maria Santissima in via dei Santi Martiri di Selvacandida 7.

