Sta per concludersi il lungo viaggio in bicicletta di Lorenzo Jovanotti, partito dalla sua Cortona per attraversare l’Italia in sella e arrivare – domani, sabato 26 luglio – ai Laghi di Fusine, in Friuli Venezia Giulia, dove terrà il suo unico concerto dell’estate. Un live speciale, riservato a seimila spettatori che, come lui, potranno raggiungere il palco solo pedalando. Il Jova Bike Party è pronto a diventare un evento memorabile: una festa tra musica, fatica, natura e passione condivisa.

    Sono stati 770 i chilometri percorsi da Jovanotti in questi giorni, uno per ogni giorno passato dall’incidente in bici di due anni fa, quello che lo ha costretto a fermarsi e a ripensarsi. Questo viaggio, però, non è stato solitario: accanto a lui hanno pedalato tanti amici, tra cui anche Fred Morini, fisio delle Nazionali di ciclismo, come ricorda lo stesso Jovanotti in uno dei suoi post (nella foto), ed anche persone comuni, fan, ciclisti, bambini che lo hanno aspettato lungo le strade, e centinaia di curiosi accorsi a salutare questa carovana unica nel suo genere. Da Ravenna ai lidi veneziani, da Chioggia a Portogruaro, ogni tappa ha avuto il sapore della riconquista.

    Non sappiamo se per una scelta consapevole o solo per uno scherzo del destino, ma l’appuntamento in Friuli VG in qualche modo lega questa grande avventura con Jonathan Milan, friulano e attualmente titolare della maglia verde al Tour de France 2025. Un legame che ha colpito anche la stampa internazionale: l’Équipe ha annunciato che racconterà la connessione simbolica tra la cavalcata di Jovanotti e le imprese del ciclista italiano al Tour.

    Domani il palco del No Borders Music Festival sarà immerso nel verde delle Alpi Giulie. L’attesa è altissima: il concerto è sold out da mesi, ma l’energia che ha accompagnato questo viaggio è stata già un enorme spettacolo. Come ha scritto lo stesso Jova dopo una delle tappe più lunghe, quella da 160 km: “Sento che sto andando verso qualcosa di grande, e non solo un concerto. Una festa, un abbraccio, una ripartenza”. Domani, in Friuli, ci sarà tutto questo. E anche di più: una grande festa per gli amanti della bicicletta di tutte le latitudini e di tutte le età.

    Jova Bike Party, domani il gran finale: in Friuli l’abbraccio con il popolo dei bikers

    Sta per concludersi il lungo viaggio in bicicletta di Lorenzo Jovanotti, partito dalla sua Cortona per attraversare l’Italia in sella e arrivare – domani, sabato 26 luglio – ai Laghi di Fusine, in Friuli Venezia Giulia, dove terrà il suo unico concerto dell’estate. Un live speciale, riservato a seimila spettatori che, come lui, potranno raggiungere il palco solo pedalando. Il Jova Bike Party è pronto a diventare un evento memorabile: una festa tra musica, fatica, natura e passione condivisa.

    Sono stati 770 i chilometri percorsi da Jovanotti in questi giorni, uno per ogni giorno passato dall’incidente in bici di due anni fa, quello che lo ha costretto a fermarsi e a ripensarsi. Questo viaggio, però, non è stato solitario: accanto a lui hanno pedalato tanti amici, tra cui anche Fred Morini, fisio delle Nazionali di ciclismo, come ricorda lo stesso Jovanotti in uno dei suoi post (nella foto), ed anche persone comuni, fan, ciclisti, bambini che lo hanno aspettato lungo le strade, e centinaia di curiosi accorsi a salutare questa carovana unica nel suo genere. Da Ravenna ai lidi veneziani, da Chioggia a Portogruaro, ogni tappa ha avuto il sapore della riconquista.

    Non sappiamo se per una scelta consapevole o solo per uno scherzo del destino, ma l'appuntamento in Friuli VG in qualche modo lega questa grande avventura con Jonathan Milan, friulano e attualmente titolare della maglia verde al Tour de France 2025. Un legame che ha colpito anche la stampa internazionale: l’Équipe ha annunciato che racconterà la connessione simbolica tra la cavalcata di Jovanotti e le imprese del ciclista italiano al Tour.

    Domani il palco del No Borders Music Festival sarà immerso nel verde delle Alpi Giulie. L’attesa è altissima: il concerto è sold out da mesi, ma l’energia che ha accompagnato questo viaggio è stata già un enorme spettacolo. Come ha scritto lo stesso Jova dopo una delle tappe più lunghe, quella da 160 km: “Sento che sto andando verso qualcosa di grande, e non solo un concerto. Una festa, un abbraccio, una ripartenza”. Domani, in Friuli, ci sarà tutto questo. E anche di più: una grande festa per gli amanti della bicicletta di tutte le latitudini e di tutte le età.

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    Jova Bike Party, domani il gran finale: in Friuli l’abbraccio con il popolo dei bikers

    Sta per concludersi il lungo viaggio in bicicletta di Lorenzo Jovanotti, partito dalla sua Cortona per attraversare l’Italia in sella e arrivare – domani, sabato 26 luglio – ai Laghi di Fusine, in Friuli Venezia Giulia, dove terrà il suo unico concerto dell’estate. Un live speciale, riservato a seimila spettatori che, come lui, potranno raggiungere il palco solo pedalando. Il Jova Bike Party è pronto a diventare un evento memorabile: una festa tra musica, fatica, natura e passione condivisa.

    Sono stati 770 i chilometri percorsi da Jovanotti in questi giorni, uno per ogni giorno passato dall’incidente in bici di due anni fa, quello che lo ha costretto a fermarsi e a ripensarsi. Questo viaggio, però, non è stato solitario: accanto a lui hanno pedalato tanti amici, tra cui anche Fred Morini, fisio delle Nazionali di ciclismo, come ricorda lo stesso Jovanotti in uno dei suoi post (nella foto), ed anche persone comuni, fan, ciclisti, bambini che lo hanno aspettato lungo le strade, e centinaia di curiosi accorsi a salutare questa carovana unica nel suo genere. Da Ravenna ai lidi veneziani, da Chioggia a Portogruaro, ogni tappa ha avuto il sapore della riconquista.

    Non sappiamo se per una scelta consapevole o solo per uno scherzo del destino, ma l'appuntamento in Friuli VG in qualche modo lega questa grande avventura con Jonathan Milan, friulano e attualmente titolare della maglia verde al Tour de France 2025. Un legame che ha colpito anche la stampa internazionale: l’Équipe ha annunciato che racconterà la connessione simbolica tra la cavalcata di Jovanotti e le imprese del ciclista italiano al Tour.

    Domani il palco del No Borders Music Festival sarà immerso nel verde delle Alpi Giulie. L’attesa è altissima: il concerto è sold out da mesi, ma l’energia che ha accompagnato questo viaggio è stata già un enorme spettacolo. Come ha scritto lo stesso Jova dopo una delle tappe più lunghe, quella da 160 km: “Sento che sto andando verso qualcosa di grande, e non solo un concerto. Una festa, un abbraccio, una ripartenza”. Domani, in Friuli, ci sarà tutto questo. E anche di più: una grande festa per gli amanti della bicicletta di tutte le latitudini e di tutte le età.