Si sono svolte il 13 dicembre, a Borgoricco (PD) le premiazioni dei Talenti Veneti, appuntamento ormai centrale nel calendario del Comitato Regionale Veneto della Federazione Ciclistica Italiana, dedicato a celebrare i protagonisti di una stagione straordinaria per il ciclismo regionale, a 360 gradi.

Una giornata di festa, partecipata e sentita, che ha visto sfilare sul palco oltre 170 premiati, tra atlete, atleti, tecnici, dirigenti e figure che, a vario titolo, hanno contribuito ai risultati di un movimento che continua a distinguersi a livello nazionale e internazionale.

L’emozione del Presidente Mario Guerretta

Particolarmente intensa l’emozione del Presidente del Comitato Regionale Veneto, Mario Guerretta, alla sua prima cerimonia di premiazione in veste ufficiale.

«L’emozione è tanta – ha dichiarato Guerretta – anche se di cerimonie come queste ne ho viste molte, viverle da questo punto di vista è completamente diverso. È stata una stagione straordinaria: 9 titoli mondiali, 13 titoli europei e ben 56 maglie tricolori. Numeri che parlano da soli».

Un risultato che il Presidente ha voluto condividere e attribuire alle società di base, vero cuore pulsante del ciclismo veneto:
«Il merito non è dei dirigenti, ma delle società che formano i ragazzi, li accompagnano nella crescita e li trasformano in atleti. Questa gratificazione è per tutto il ciclismo veneto».

Guerretta ha inoltre sottolineato il lavoro corale svolto all’interno del Comitato Regionale:
«Un ringraziamento va ai consiglieri, alla vicepresidente, le commissioni regionali e i comitati provinciali: ognuno, nel proprio ruolo, ha dato un contributo fondamentale. I risultati che oggi vediamo sfilare su questo palco sono il frutto di un lavoro condiviso».

La vicinanza della Federazione: le parole di Cordiano Dagnoni

A testimoniare l’importanza dell’evento, la presenza del Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni, che ha espresso piena sintonia con il percorso intrapreso dal Comitato Veneto.

«Il Presidente Guerretta è fin troppo modesto – ha affermato Dagnoni – perché al Comitato Regionale Veneto va riconosciuto di aver dato un nuovo impulso e un nuovo entusiasmo. Le società hanno percepito questa vicinanza al territorio e i risultati sono la naturale conseguenza di un movimento virtuoso».

Dagnoni ha inoltre evidenziato la centralità del Veneto anche nel panorama nazionale, con particolare riferimento al ciclocross e alle grandi prospettive future, ricordando l’assegnazione del Campionato del Mondo di Ciclocross 2029 e consegnando simbolicamente la mascotte mondiale ricevuta in Ruanda.

Un Veneto protagonista

La cerimonia di Borgoricco ha rappresentato non solo un momento celebrativo, ma anche un forte segnale di unità, entusiasmo e progettualità, confermando il Veneto come una delle regioni trainanti del ciclismo italiano.

Un successo costruito giorno dopo giorno da atleti, tecnici, dirigenti e volontari, che oggi hanno ricevuto il meritato riconoscimento per una stagione che resterà nella storia del ciclismo veneto.

Il Veneto del ciclismo celebra i suoi protagonisti

Si sono svolte il 13 dicembre, a Borgoricco (PD) le premiazioni dei Talenti Veneti, appuntamento ormai centrale nel calendario del Comitato Regionale Veneto della Federazione Ciclistica Italiana, dedicato a celebrare i protagonisti di una stagione straordinaria per il ciclismo regionale, a 360 gradi.

Una giornata di festa, partecipata e sentita, che ha visto sfilare sul palco oltre 170 premiati, tra atlete, atleti, tecnici, dirigenti e figure che, a vario titolo, hanno contribuito ai risultati di un movimento che continua a distinguersi a livello nazionale e internazionale.

L’emozione del Presidente Mario Guerretta

Particolarmente intensa l’emozione del Presidente del Comitato Regionale Veneto, Mario Guerretta, alla sua prima cerimonia di premiazione in veste ufficiale.

«L’emozione è tanta – ha dichiarato Guerretta – anche se di cerimonie come queste ne ho viste molte, viverle da questo punto di vista è completamente diverso. È stata una stagione straordinaria: 9 titoli mondiali, 13 titoli europei e ben 56 maglie tricolori. Numeri che parlano da soli».

Un risultato che il Presidente ha voluto condividere e attribuire alle società di base, vero cuore pulsante del ciclismo veneto:
«Il merito non è dei dirigenti, ma delle società che formano i ragazzi, li accompagnano nella crescita e li trasformano in atleti. Questa gratificazione è per tutto il ciclismo veneto».

Guerretta ha inoltre sottolineato il lavoro corale svolto all’interno del Comitato Regionale:
«Un ringraziamento va ai consiglieri, alla vicepresidente, le commissioni regionali e i comitati provinciali: ognuno, nel proprio ruolo, ha dato un contributo fondamentale. I risultati che oggi vediamo sfilare su questo palco sono il frutto di un lavoro condiviso».

La vicinanza della Federazione: le parole di Cordiano Dagnoni

A testimoniare l’importanza dell’evento, la presenza del Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni, che ha espresso piena sintonia con il percorso intrapreso dal Comitato Veneto.

«Il Presidente Guerretta è fin troppo modesto – ha affermato Dagnoni – perché al Comitato Regionale Veneto va riconosciuto di aver dato un nuovo impulso e un nuovo entusiasmo. Le società hanno percepito questa vicinanza al territorio e i risultati sono la naturale conseguenza di un movimento virtuoso».

Dagnoni ha inoltre evidenziato la centralità del Veneto anche nel panorama nazionale, con particolare riferimento al ciclocross e alle grandi prospettive future, ricordando l’assegnazione del Campionato del Mondo di Ciclocross 2029 e consegnando simbolicamente la mascotte mondiale ricevuta in Ruanda.

Un Veneto protagonista

La cerimonia di Borgoricco ha rappresentato non solo un momento celebrativo, ma anche un forte segnale di unità, entusiasmo e progettualità, confermando il Veneto come una delle regioni trainanti del ciclismo italiano.

Un successo costruito giorno dopo giorno da atleti, tecnici, dirigenti e volontari, che oggi hanno ricevuto il meritato riconoscimento per una stagione che resterà nella storia del ciclismo veneto.

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Il Veneto del ciclismo celebra i suoi protagonisti

Si sono svolte il 13 dicembre, a Borgoricco (PD) le premiazioni dei Talenti Veneti, appuntamento ormai centrale nel calendario del Comitato Regionale Veneto della Federazione Ciclistica Italiana, dedicato a celebrare i protagonisti di una stagione straordinaria per il ciclismo regionale, a 360 gradi.

Una giornata di festa, partecipata e sentita, che ha visto sfilare sul palco oltre 170 premiati, tra atlete, atleti, tecnici, dirigenti e figure che, a vario titolo, hanno contribuito ai risultati di un movimento che continua a distinguersi a livello nazionale e internazionale.

L’emozione del Presidente Mario Guerretta

Particolarmente intensa l’emozione del Presidente del Comitato Regionale Veneto, Mario Guerretta, alla sua prima cerimonia di premiazione in veste ufficiale.

«L’emozione è tanta – ha dichiarato Guerretta – anche se di cerimonie come queste ne ho viste molte, viverle da questo punto di vista è completamente diverso. È stata una stagione straordinaria: 9 titoli mondiali, 13 titoli europei e ben 56 maglie tricolori. Numeri che parlano da soli».

Un risultato che il Presidente ha voluto condividere e attribuire alle società di base, vero cuore pulsante del ciclismo veneto:
«Il merito non è dei dirigenti, ma delle società che formano i ragazzi, li accompagnano nella crescita e li trasformano in atleti. Questa gratificazione è per tutto il ciclismo veneto».

Guerretta ha inoltre sottolineato il lavoro corale svolto all’interno del Comitato Regionale:
«Un ringraziamento va ai consiglieri, alla vicepresidente, le commissioni regionali e i comitati provinciali: ognuno, nel proprio ruolo, ha dato un contributo fondamentale. I risultati che oggi vediamo sfilare su questo palco sono il frutto di un lavoro condiviso».

La vicinanza della Federazione: le parole di Cordiano Dagnoni

A testimoniare l’importanza dell’evento, la presenza del Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni, che ha espresso piena sintonia con il percorso intrapreso dal Comitato Veneto.

«Il Presidente Guerretta è fin troppo modesto – ha affermato Dagnoni – perché al Comitato Regionale Veneto va riconosciuto di aver dato un nuovo impulso e un nuovo entusiasmo. Le società hanno percepito questa vicinanza al territorio e i risultati sono la naturale conseguenza di un movimento virtuoso».

Dagnoni ha inoltre evidenziato la centralità del Veneto anche nel panorama nazionale, con particolare riferimento al ciclocross e alle grandi prospettive future, ricordando l’assegnazione del Campionato del Mondo di Ciclocross 2029 e consegnando simbolicamente la mascotte mondiale ricevuta in Ruanda.

Un Veneto protagonista

La cerimonia di Borgoricco ha rappresentato non solo un momento celebrativo, ma anche un forte segnale di unità, entusiasmo e progettualità, confermando il Veneto come una delle regioni trainanti del ciclismo italiano.

Un successo costruito giorno dopo giorno da atleti, tecnici, dirigenti e volontari, che oggi hanno ricevuto il meritato riconoscimento per una stagione che resterà nella storia del ciclismo veneto.