Il Comitato Provinciale della Federazione Ciclistica Italiana di Treviso è stato ufficialmente coinvolto dalle Pro Loco nella fase di progettazione di un innovativo sistema di ciclovie tematiche che interesserà l’area compresa tra Vittorio Veneto, Sacile e Conegliano. Un progetto che mira a unire infrastruttura, cultura, storia e mobilità sostenibile, offrendo ai cittadini e ai turisti percorsi non solo sicuri e funzionali, ma autenticamente esperienziali.

    Le nuove ciclovie prevedono itinerari strutturati anche per il rientro in treno, con un’attenzione particolare alla fruibilità turistica e all’intermodalità dolce. Tra i percorsi presentati spicca il tracciato denominato “Baccanale”, intitolato in onore al celebre quadro di Tiziano Vecellio, simbolo universale dei piaceri, dei vizi e delle gioie della vita. Il nome non è casuale: lungo l’itinerario Conegliano–Vittorio Veneto si attraversa infatti Castello Roganzuolo, luogo da cui è possibile scorgere la casa del Tiziano, storicamente donata alla comunità in cambio di un’opera, e si termina a Vittorio Veneto, dove è custodita una tela del maestro cadorino. Un viaggio nella bellezza veneta tra arte e vino, natura e memoria.

    Non manca nemmeno il valore sportivo: lungo lo stesso tracciato si incontra anche il Museo dedicato a Ottavio Bottecchia, leggendario campione friulano e primo italiano a vincere per due volte il Tour de France. Un ponte ideale tra l’epica del ciclismo eroico e la mobilità sostenibile del futuro.

    Il progetto, sostenuto da un finanziamento della Regione Veneto, è ancora nella sua fase preparatoria. Per questo incontri come quello tenutosi a Cordignano rappresentano un momento determinante per definire tracciati sicuri, suggestivi e coerenti con il patrimonio culturale e paesaggistico locale.

    Alla serata erano presenti per la FCI Treviso il presidente Giorgio Dal Bò e il consigliere Alex Damian, affiancati dai rappresentanti delle amministrazioni comunali di Vittorio Veneto, Cordignano, Cappella Maggiore, Colle Umberto, Fregona e Sarmede, e dal presidente nazionale UNPLI Antonino La Spina. Un ringraziamento speciale è stato rivolto alla presidente del Consorzio Prealpi Francesca Bertolini per il coordinamento dell’iniziativa.

    «Lavorare in squadra tra istituzioni, sport e promozione territoriale – sottolinea il Comitato FCI Treviso – è la strada giusta per costruire un futuro migliore per il ciclismo e le nostre comunità. Questo progetto è un laboratorio di eccellenza veneta, dove tradizione, mobilità e cultura si intrecciano per generare valore concreto per il territorio.»

    Il Comitato Provinciale FCI Treviso con le Pro Loco nella progettazione del nuovo sistema di ciclovie tematiche

    Il Comitato Provinciale della Federazione Ciclistica Italiana di Treviso è stato ufficialmente coinvolto dalle Pro Loco nella fase di progettazione di un innovativo sistema di ciclovie tematiche che interesserà l’area compresa tra Vittorio Veneto, Sacile e Conegliano. Un progetto che mira a unire infrastruttura, cultura, storia e mobilità sostenibile, offrendo ai cittadini e ai turisti percorsi non solo sicuri e funzionali, ma autenticamente esperienziali.

    Le nuove ciclovie prevedono itinerari strutturati anche per il rientro in treno, con un’attenzione particolare alla fruibilità turistica e all’intermodalità dolce. Tra i percorsi presentati spicca il tracciato denominato “Baccanale”, intitolato in onore al celebre quadro di Tiziano Vecellio, simbolo universale dei piaceri, dei vizi e delle gioie della vita. Il nome non è casuale: lungo l’itinerario Conegliano–Vittorio Veneto si attraversa infatti Castello Roganzuolo, luogo da cui è possibile scorgere la casa del Tiziano, storicamente donata alla comunità in cambio di un’opera, e si termina a Vittorio Veneto, dove è custodita una tela del maestro cadorino. Un viaggio nella bellezza veneta tra arte e vino, natura e memoria.

    Non manca nemmeno il valore sportivo: lungo lo stesso tracciato si incontra anche il Museo dedicato a Ottavio Bottecchia, leggendario campione friulano e primo italiano a vincere per due volte il Tour de France. Un ponte ideale tra l’epica del ciclismo eroico e la mobilità sostenibile del futuro.

    Il progetto, sostenuto da un finanziamento della Regione Veneto, è ancora nella sua fase preparatoria. Per questo incontri come quello tenutosi a Cordignano rappresentano un momento determinante per definire tracciati sicuri, suggestivi e coerenti con il patrimonio culturale e paesaggistico locale.

    Alla serata erano presenti per la FCI Treviso il presidente Giorgio Dal Bò e il consigliere Alex Damian, affiancati dai rappresentanti delle amministrazioni comunali di Vittorio Veneto, Cordignano, Cappella Maggiore, Colle Umberto, Fregona e Sarmede, e dal presidente nazionale UNPLI Antonino La Spina. Un ringraziamento speciale è stato rivolto alla presidente del Consorzio Prealpi Francesca Bertolini per il coordinamento dell’iniziativa.

    «Lavorare in squadra tra istituzioni, sport e promozione territoriale – sottolinea il Comitato FCI Treviso – è la strada giusta per costruire un futuro migliore per il ciclismo e le nostre comunità. Questo progetto è un laboratorio di eccellenza veneta, dove tradizione, mobilità e cultura si intrecciano per generare valore concreto per il territorio.»

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    Il Comitato Provinciale FCI Treviso con le Pro Loco nella progettazione del nuovo sistema di ciclovie tematiche

    Il Comitato Provinciale della Federazione Ciclistica Italiana di Treviso è stato ufficialmente coinvolto dalle Pro Loco nella fase di progettazione di un innovativo sistema di ciclovie tematiche che interesserà l’area compresa tra Vittorio Veneto, Sacile e Conegliano. Un progetto che mira a unire infrastruttura, cultura, storia e mobilità sostenibile, offrendo ai cittadini e ai turisti percorsi non solo sicuri e funzionali, ma autenticamente esperienziali.

    Le nuove ciclovie prevedono itinerari strutturati anche per il rientro in treno, con un’attenzione particolare alla fruibilità turistica e all’intermodalità dolce. Tra i percorsi presentati spicca il tracciato denominato “Baccanale”, intitolato in onore al celebre quadro di Tiziano Vecellio, simbolo universale dei piaceri, dei vizi e delle gioie della vita. Il nome non è casuale: lungo l’itinerario Conegliano–Vittorio Veneto si attraversa infatti Castello Roganzuolo, luogo da cui è possibile scorgere la casa del Tiziano, storicamente donata alla comunità in cambio di un’opera, e si termina a Vittorio Veneto, dove è custodita una tela del maestro cadorino. Un viaggio nella bellezza veneta tra arte e vino, natura e memoria.

    Non manca nemmeno il valore sportivo: lungo lo stesso tracciato si incontra anche il Museo dedicato a Ottavio Bottecchia, leggendario campione friulano e primo italiano a vincere per due volte il Tour de France. Un ponte ideale tra l’epica del ciclismo eroico e la mobilità sostenibile del futuro.

    Il progetto, sostenuto da un finanziamento della Regione Veneto, è ancora nella sua fase preparatoria. Per questo incontri come quello tenutosi a Cordignano rappresentano un momento determinante per definire tracciati sicuri, suggestivi e coerenti con il patrimonio culturale e paesaggistico locale.

    Alla serata erano presenti per la FCI Treviso il presidente Giorgio Dal Bò e il consigliere Alex Damian, affiancati dai rappresentanti delle amministrazioni comunali di Vittorio Veneto, Cordignano, Cappella Maggiore, Colle Umberto, Fregona e Sarmede, e dal presidente nazionale UNPLI Antonino La Spina. Un ringraziamento speciale è stato rivolto alla presidente del Consorzio Prealpi Francesca Bertolini per il coordinamento dell’iniziativa.

    «Lavorare in squadra tra istituzioni, sport e promozione territoriale – sottolinea il Comitato FCI Treviso – è la strada giusta per costruire un futuro migliore per il ciclismo e le nostre comunità. Questo progetto è un laboratorio di eccellenza veneta, dove tradizione, mobilità e cultura si intrecciano per generare valore concreto per il territorio.»