Un tour che ha attraversato tutte le regioni d’Italia, portando con sé un messaggio chiaro: attraverso il gioco, il movimento e l’educazione si costruiscono comunità più forti e bambini più consapevoli. È BICIMPARO – Kinder Joy of Moving, il progetto promosso dalla Federazione Ciclistica Italiana con il supporto di Ferrero e la partecipazione della Polizia di Stato, che anche quest’anno ha coinvolto migliaia di bambine e bambini in tutta Italia.

    All’interno di questo percorso nazionale si sono inserite tre tappe speciali – a Napoli, Milano e Genova – nate dalla collaborazione con Save the Children e dedicate ai bambini dei Punti Luce, centri ad alta intensità educativa attivi nelle periferie più fragili del Paese. Un’iniziativa pensata per offrire opportunità concrete di crescita, inclusione e cittadinanza attiva attraverso la bicicletta, simbolo di libertà, autonomia e gioco sicuro.

    Il progetto BICIMPARO – KJoM si rivolge ai bambini a partire dai 5 anni, con l’obiettivo di farli avvicinare alla bicicletta in un contesto protetto e stimolante, lontano dalla logica della competizione. Le attività, organizzate in tutte le regioni italiane, combinano educazione stradale, mobilità sostenibile, sviluppo motorio e gioco. Fondamentale la collaborazione della Polizia Stradale, che in ogni tappa affianca tecnici federali ed educatori per spiegare in modo semplice e diretto le regole del codice della strada, l’importanza del casco e i principali segnali da conoscere.

    Nelle tre tappe realizzate con Save the Children – Scampia (Napoli) il 17 aprile, Milano il 20 maggio e Genova il 21 maggio – l’approccio educativo si è arricchito ulteriormente grazie alla presenza dei formatori dell’organizzazione, del personale Decathlon (che ha messo a disposizione biciclette e assistenza meccanica) e grazie alla metodologia Joy of Moving: un modello pedagogico sviluppato da Ferrero che promuove lo sviluppo integrale del bambino (motorio, cognitivo, emotivo e sociale) attraverso il gioco.

    A Napoli, nel cuore del quartiere di Scampia, i bambini del Punto Luce di Chiaiano hanno vissuto una giornata speciale, tra giochi in bici, prove di equilibrio e segnaletica stradale. “Ogni pedalata è diventata una prova di autonomia e fiducia”, ha raccontato la Consigliera Federale FCI Iolanda Ragosta. A Milano e Genova, lo spirito è stato lo stesso: creare un ambiente dove ogni bambino possa sentirsi accolto, incoraggiato e protagonista. “Lo sport è un diritto, non un lusso”, ha ricordato Silvia Di Laurenzi, coordinatrice dei Punti Luce. E ancora: “Iniziative come Bicimparo restituiscono ai bambini lo spazio e la possibilità di esprimersi, giocare, crescere”.

    In quest’ottica, la Federazione Ciclistica Italiana ha voluto offrire un’opportunità concreta anche oltre la singola giornata: per le ragazze e i ragazzi dei Punti Luce è stato attivato il tesseramento gratuito, con la possibilità di svolgere lezioni di ciclismo gratuite presso strutture federali come il Velodromo Vigorelli di Milano e lo Stadio Carlini di Genova.

    Anche la Direttrice Generale di Save the Children, Daniela Fatarella, ha ribadito il valore educativo dello sport: “L’attività fisica favorisce salute, autostima, creatività e abilità sociali. Progetti come questo insegnano a lavorare in squadra, gestire le emozioni e rispettare le regole, migliorando la concentrazione e sviluppando competenze fondamentali per la vita”.

    In un’Italia dove ancora troppi bambini non hanno accesso a esperienze educative e motorie adeguate, Bicimparo rappresenta un esempio virtuoso di alleanza tra istituzioni, sport e mondo privato. Una bici può essere molto più di un gioco: può diventare un ponte tra sogni e possibilità, una palestra di cittadinanza attiva, un primo passo verso un futuro diverso.

    E come ha ricordato Cordiano Dagnoni, presidente della Federazione Ciclistica Italiana: “La bicicletta accompagna la crescita fisica e psicologica dei bambini e lo fa divertendoli. Insieme a Save the Children stiamo costruendo un mondo più inclusivo e consapevole. Nel gioco, ma non per gioco”.

    BICIMPARO - KJoM e Save the Children: insieme per crescere, imparare e sognare

    Un tour che ha attraversato tutte le regioni d’Italia, portando con sé un messaggio chiaro: attraverso il gioco, il movimento e l’educazione si costruiscono comunità più forti e bambini più consapevoli. È BICIMPARO – Kinder Joy of Moving, il progetto promosso dalla Federazione Ciclistica Italiana con il supporto di Ferrero e la partecipazione della Polizia di Stato, che anche quest’anno ha coinvolto migliaia di bambine e bambini in tutta Italia.

    All’interno di questo percorso nazionale si sono inserite tre tappe speciali – a Napoli, Milano e Genova – nate dalla collaborazione con Save the Children e dedicate ai bambini dei Punti Luce, centri ad alta intensità educativa attivi nelle periferie più fragili del Paese. Un’iniziativa pensata per offrire opportunità concrete di crescita, inclusione e cittadinanza attiva attraverso la bicicletta, simbolo di libertà, autonomia e gioco sicuro.

    Il progetto BICIMPARO – KJoM si rivolge ai bambini a partire dai 5 anni, con l’obiettivo di farli avvicinare alla bicicletta in un contesto protetto e stimolante, lontano dalla logica della competizione. Le attività, organizzate in tutte le regioni italiane, combinano educazione stradale, mobilità sostenibile, sviluppo motorio e gioco. Fondamentale la collaborazione della Polizia Stradale, che in ogni tappa affianca tecnici federali ed educatori per spiegare in modo semplice e diretto le regole del codice della strada, l’importanza del casco e i principali segnali da conoscere.

    Nelle tre tappe realizzate con Save the Children – Scampia (Napoli) il 17 aprile, Milano il 20 maggio e Genova il 21 maggio – l’approccio educativo si è arricchito ulteriormente grazie alla presenza dei formatori dell’organizzazione, del personale Decathlon (che ha messo a disposizione biciclette e assistenza meccanica) e grazie alla metodologia Joy of Moving: un modello pedagogico sviluppato da Ferrero che promuove lo sviluppo integrale del bambino (motorio, cognitivo, emotivo e sociale) attraverso il gioco.

    A Napoli, nel cuore del quartiere di Scampia, i bambini del Punto Luce di Chiaiano hanno vissuto una giornata speciale, tra giochi in bici, prove di equilibrio e segnaletica stradale. “Ogni pedalata è diventata una prova di autonomia e fiducia”, ha raccontato la Consigliera Federale FCI Iolanda Ragosta. A Milano e Genova, lo spirito è stato lo stesso: creare un ambiente dove ogni bambino possa sentirsi accolto, incoraggiato e protagonista. “Lo sport è un diritto, non un lusso”, ha ricordato Silvia Di Laurenzi, coordinatrice dei Punti Luce. E ancora: “Iniziative come Bicimparo restituiscono ai bambini lo spazio e la possibilità di esprimersi, giocare, crescere”.

    In quest’ottica, la Federazione Ciclistica Italiana ha voluto offrire un’opportunità concreta anche oltre la singola giornata: per le ragazze e i ragazzi dei Punti Luce è stato attivato il tesseramento gratuito, con la possibilità di svolgere lezioni di ciclismo gratuite presso strutture federali come il Velodromo Vigorelli di Milano e lo Stadio Carlini di Genova.

    Anche la Direttrice Generale di Save the Children, Daniela Fatarella, ha ribadito il valore educativo dello sport: “L’attività fisica favorisce salute, autostima, creatività e abilità sociali. Progetti come questo insegnano a lavorare in squadra, gestire le emozioni e rispettare le regole, migliorando la concentrazione e sviluppando competenze fondamentali per la vita”.

    In un’Italia dove ancora troppi bambini non hanno accesso a esperienze educative e motorie adeguate, Bicimparo rappresenta un esempio virtuoso di alleanza tra istituzioni, sport e mondo privato. Una bici può essere molto più di un gioco: può diventare un ponte tra sogni e possibilità, una palestra di cittadinanza attiva, un primo passo verso un futuro diverso.

    E come ha ricordato Cordiano Dagnoni, presidente della Federazione Ciclistica Italiana: “La bicicletta accompagna la crescita fisica e psicologica dei bambini e lo fa divertendoli. Insieme a Save the Children stiamo costruendo un mondo più inclusivo e consapevole. Nel gioco, ma non per gioco”.