Mobilità ciclabile a Roma
Roma città pilota del bike sharing elettrico

La mobilità ciclabile a Roma non è ancora all'altezza di altre città, ma in materia di cilabilità il comune ha approvato una serie di provvedimenti a favore di chi vuole muoversi in bicicletta. Il Comune sta cercando di mettere in campo azioni a favore della mobilità ciclabile nonostante le difficoltà affrontate negli ultimi anni.
In due anni sono stati approvati in un contesto oggettivamente difficile una serie di provvedimenti tra cui alcune ciclabili , il bike sharing elettrico, Il grande raccordo anulare per le bici, le rastrelliere e i Bike Park nei pressi di stazioni e luoghi istituzionali, per indicare alcuni progetti in cantiere.
Con l'introduzione del bike sharing elettrico si spera di dare una possibilità in più per muoversi con la bici in città.
Roma ha testato fino ad ora con risultati limitati, sia il bike sharing tradizionale che quello a flusso libero. Ora si proverà l' ebike sharing: nel quartiere Eur, dove arriveranno 78 biciclette e degli e-hub per parcheggiarle vicino alle stazioni della metropolitana. Un progetto pilota che ha ottenuto settecentomila euro di fondi europei e permetterà anche lo sviluppo di un’app dedicata.
La domenica è Via Libera per biciclette e pedoni
Da giugno 2018 per una domenica al mese alcune zone di Roma si trasformano in un’unica rete stradale ciclopedonale di ventiquattro chilometri. In prospettiva si vorrebbe trasformare alcune di queste aree in isole ambientali permanenti .
Bike Park e rastrelliere a favore della mobilità in bici
I Bike Park ideati sul modello Europeo, si vorrebbero realizzare nei pressi di stazioni ferroviarie e metropolitane, nonché in alcuni dei principali snodi del trasporto pubblico di Roma. Attualmente Roma Capitale sta installando delle rastrelliere in corrispondenza delle fermate della metropolitana e delle sedi di alcuni Municipi.
Biciclette nei condomini, ora è un diritto
Da marzo 2018 è entrata in vigore una modifica del regolamento edilizio di Roma che consente il ricovero delle biciclette negli spazi comuni del condomini. “Abbiamo usato la parola ricovero anziché parcheggio per evitare confusione con i parcheggi previsti da standard urbanistico”, specifica Enrico Stefàno, presidente della Commissione mobilità di Roma Capitale, che si è impegnato per raggiungere questo obiettivo. Posteggiare la bici negli spazi condominiali sembra essere diventato un diritto negato solo in particolari condizioni.
Piste ciclabili sulle strade consolari : trasformazione delle Mura Aureliane in parco lineare con piste ciclabili e aree pedonali.
Si sono sbloccati alcuni progetti per la realizzazione di piste ciclabili su alcune delle principali strade della città, che i romani conosco come “consolari” in quanto ripercorrono le antiche strade costruite durante l’Antica Roma. In questo senso sono cominciati i lavori per la ciclabile su via Nomentana, recuperando uno spazio della strada separato dalle corsie.
In cantiere anche la realizzazione di percorsi ciclabili disegnati sull’asfalto nel settore Est della capitale, sulle vie Tuscolana e Prenestina. Queste due ciclabili entreranno in rete con la già presente ciclabile di viale Palmiro Togliatti, che interseca queste due vie. Alle consolari secondarie si uniscono anche corsie ciclabili che verranno realizzate su vie importanti come viale Guglielmo Marconi in zona Ostiense o viale dei Romanisti in zona Torre Spaccata.
W.e.b., la ragnatela della ciclabile infinita
È stata chiamata Way endless bikeline (la ciclabile infinita ,) in quanto una volta realizzata disegnerebbe una sorta di ragnatela da affrontare su due ruote. In realtà il progetto promuove una serie di interventi che vanno dalla realizzazione di dieci corsie ciclabili sulle strade consolari per almeno 150 chilometri, a tre tangenziali da realizzare su strade intermunicipali, a quattro velostazioni da realizzare all’interno di edifici di recupero industriale, fino a trenta ‘zone 30′ da realizzare nelle aree a più alta densità abitativa.
La ciclabile infinita è l’unico progetto dedicato alle biciclette che è riuscito a rientrare nei primi dieci interventi richiesti come prioritari dai cittadini per il piano urbano di mobilità sostenibile di Roma.
Il Grab di Roma va avanti
Superate le incertezze iniziali il grande raccordo anulare delle bici (GRAB) è ora un progetto reale del Comune di Roma ed è finanziato come priorità dal Governo italiano. Il percorso è un anello circolare di circa quaranta chilometri che attraversa alcuni tra i luoghi storici e caratteristici di Roma passando anche per via Appia Antica e alcuni quartieri della zona Est della Capitale. L’obiettivo è di rendere il Grab un percorso attraente per i turisti ma anche utile per i pendolari in bici.
Naturalmente non tutti i provvedimenti sono stati accolti con entusiasmo dai cittadini della capitale, però negli ultimi mesi la mobilità ciclabile a Roma è diventata un tema che l'amministrazione comunale ha deciso di affrontare per la città metropolitana di Roma.