La FCI aderisce alla campagna #codicedisicurezza
Un'iniziativa della FIAB rivolta a organizzazioni e i singoli individui per sollecitare il completamento dell'iter legislativo della riforma del Codice della Strada, oltre ad approvare una legge quadro sulla mobilità ciclistica.
La sicurezza sulle strade è un problema che riguarda tutti e non dipende dal mezzo usato anche se gli utenti della bicicletta, in tutte le declinazioni d'uso (urbano, turistico o sportivo), sono tra i soggetti più vulnerabili. Nel solo 2015 sulle strade italiane sono morti 1.504 automobilisti, 891 motociclisti, 602 pedoni, 180 conducenti di mezzi pesanti e 251 ciclisti. I feriti, tra le varie categorie, ammontano, nello stesso periodo, a 246.920. Quindi il problema della sicurezza sulle nostre strade è un problema che riguarda tutti noi: è necessario ripensare la mobilità, in un’ottica di sostenibilità e partendo dagli anelli più deboli della catena.
In questi anni il Parlamento ha intrapreso un percorso organico per una riforma del Codice della Strada che mette al centro per la prima volta la persona e il tema della sicurezza. Dopo il voto favorevole della Camera, il Disegno di legge delega è fermo al Senato da due anni e mezzo. Se la Legislatura si concludesse senza l’approvazione della Legge delega da parte del Parlamento, tutto il lavoro sin qui svolto verrebbe irrimediabilmente perduto.
Per questo motivo la FIAB si è resa promotrice di una iniziativa che vuole coinvolgere tutte le organizzazioni e i singoli individui a favore del completamento dell'iter legislativo della riforma del Codice della Strada, oltre ad approvare una legge quadro sulla mobilità ciclistica.
L'iniziativa punta su gesti simbolici affinché si sensibilizzino le istituzioni, come esporre un laccetto bianco sul proprio veicolo, sia esso una bicicletta, una moto o un'auto, scattare una foto e postarla sui canali social usando l'hashtag #codicedisicurezza oltre a far sentire la propria voce ai propri rappresentati in parlamento.
La Federazione Ciclistica Italiana, come ha fatto nel passato partecipando attivamente a tutte le iniziative legate a questi temi, quanto mai attuali anche alla luce dei recenti fatti, invita ad aderire alla campagna i cui contenuti completi sono consultabili qui http://www.fiab-onlus.it/bici/attivita/campagne-ed-interventi/codice-di-sicurezza/item/1723-codicedisicurezza.html.