Quattro anni dopo la vittoria dell’Oro a Roma, Sergio Bianchetto fa il bis a Tokyo. Stavolta, però, sulla seconda sella del tandem c’è Angelo Damiano. Il 20 ottobre 1964 i due azzurri conquistano il primo gradino del podio olimpico, dopo essersi conquistati le semifinali senza perdere nemmeno una prova.
La prima sconfitta arriva nella prima manche con la Germania (Fuggerer-Kobush): Bianchetto e Damiano non si danno per vinti e ribaltano l’inerzia della sfida con una condotta di gara superlativa, aggiudicandosi le due prove successive.
In finale il team sovietico composto da Imants Bodnieks e Viktor Logunos è l’ultimo ostacolo che li separa dalla storia. Persa ancora una volta la prima manche, il tandem azzurro si impone poi con due vittorie più che nette, garantendosi l’ingresso tra i grandi protagonisti del ciclismo alle Olimpiadi. Per Angelo Damiano, classe 1938, è il punto più alto di una splendida carriera.
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