6 Novembre Nov 2015 1120 8 years ago

Distintivo Collare d'Oro al Merito Sportivo: Guido Messina

Dalle corse per recuperare biciclette noleggiate (e non riconsegnate in tempo) alla vittoria sui 5 km contro Fausto Coppi, passando per l'Oro Olimpico ad Helsinki '52: una vita all'insegna dell'Inseguimento

Messina Guido

Fa sorridere pensare che i primi inseguimenti di Guido Messina siano avvenuti allo scopo di recuperare biciclette noleggiate (e non riportate dai clienti nei tempi stabiliti) presso il negozio in cui lavorava, da adolescente. Sulle strade di Monreale, dove la Medaglia d’Oro alle Olimpiadi di Helsinki è nato nel 1931, è sbocciata e poi cresciuta la sua passione. A soli 17 anni, quindi in anticipo sull'età minima per essere ammesso tra i dilettanti, Guido Messina viene scelto e portato dal C.T. Proietti al Campionato Mondiale dell'Inseguimento di Amsterdam dove, fra la sorpresa dei tecnici, conquista la maglia iridata davanti ai francesi Dupont e Coste. Conferma quel trionfo cinque anni più tardi a Zurigo (dopo essere stato 3° nel '50 e '51) battendo in finale l'altro azzurro Campana, per poi finalmente conquistare anche l’Oro Olimpico, facendo parte del quartetto che nel '52 alle Olimpiadi di Helsinki si aggiudicò l'Inseguimento a Squadre.

Ma la sua vittoria più grande arriverà il 9 ottobre 1955. E’ l’inseguimento del secolo, avvenuto di fronte a 18.000 spettatori, desiderosi di gustarsi uno spettacolo che attendevano da tempo: Messina contro Coppi in una prova sui 5 km. Sulla magica pista del Vigorelli l’iridato ed il tricolore si danno battaglia per stabilire quale sia il vero campione del mondo della specialità.

La partenza di Messina è folgorante: il vantaggio è netto sin da subito, nonostante la sua azione non sia composta e redditizia come quella sfoggiata ai Mondiali. Dal canto suo Coppi, forse affaticato da un lungo viaggio terminato poche ore prima, deve fare appello a tutta la sua classe per resistere alla lenta ma inesorabile progressione dell’avversario. A metà gara, Coppi dà l’impressione di poter annullare lo svantaggio. Ma contro un formidabile specialista come Guido Messina anche la classe di un campione come Coppi deve inchinarsi. Ed è così che il giovane siciliano coglie la più bella vittoria della sua carriera, confermandosi il più forte inseguitore del mondo.

Qui la sezione dedicata a tutti gli insigniti di quest'anno.